Nato a Zigiuncher (Senegal) l’8 febbraio 1997, Mouhamed Dabo è stato tesserato da La Sabina all’inizio del campionato in corso su segnalazione di un agente-procuratore e ha disputato finora, eccetto un breve periodo d’infortunio, tutte le gare interne ed esterne dei gialloneri raccogliendo la stima e la simpatia del tecnico e di tutto lo staff dirigenziale della società mirtense. E’ il beniamino di tutti i compagni di squadra che apprezzano in modo particolare il suo comportamento, sia in campo che fuori.
Dove ha iniziato a giocare al calcio?
«In Senegal ho iniziato nella squadra del mio quartiere, dapprima solo per divertirmi con i miei amici coetanei e successivamente con i compagni più grandi: il calcio era considerato essenzialmente un divertimento e solo col passar del tempo è venuta l’ispirazione e la voglia di voler passare ad una vera squadra e disputare un campionato di categoria superiore».
Com'è arrivato in Sabina?
«Dopo un viaggio avventuroso (e pericoloso) intrapreso con altri amici, sono sbarcato in Spagna nel mese di aprile del 2015 e dopo qualche mese sono arrivato a Roma dove mi sono allenato per tre mesi con la Lupa Roma che allora disputava la serie D».
Quindi il passaggio a La Sabina?
«Sì, tramite la segnalazione di un agente di mercato, ho valutato positivamente dallo staff tecnico-dirigenziale di questa società dopo un provino e la disputa di alcune gare amichevoli estive».
Dove vive attualmente?
«In uno degli alloggi messi appositamente a disposizione dei giocatori che provengono da fuori dalla società a Poggio Mirteto. Insieme a me ci sono Cozzolino e Davì con i quali mi trovo molto bene».
Le sue aspirazioni future?
«Premetto che in questa società sportiva e in questo paese mi trovo benissimo e conto di poter dare a lungo il mio contributo sul campo per poter raggiungere i nostri obiettivi; se poi in seguito capitasse qualche opportunità di miglioramento in squadre di livello superiore, valuterei sicuramente l’offerta per poter puntare ad una carriera personale non solo nei campionati dilettanti».
I suoi campioni preferiti?
«Ammiro molto Hazard del Chelsea e Salah della Roma».
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