Non siamo più disposti ad accettare scuse a posteriori per incidenti prevedibili. Gli organizzatori devono fare il loro dovere e devono essere penalizzati se non rispettano i regolamenti -sottolinea-. L'Uci deve intervenire per verificare che i regolamenti vengano rispettati. Non ci sono attenuanti. Siamo molto delusi da questa ennesima mancanza di attenzione verso i corridori e verso tutto il lavoro che da mesi stiamo portando avanti. Il ciclismo sta diventando uno sport pericoloso anziché migliorare e questa volta non siamo più disposti ad ascoltare chi non rispetta le regole».
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