Equitazione, addio alla leggenda Piero D'inzeo
Con il fratello Raimondo coppia invincibile

Piero D'Inzeo
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Giovedì 13 Febbraio 2014, 20:05 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 12:36
Vincitore di sei medaglie ai Giochi olimpici in otto partecipazioni, con Raimondo (di poco pi giovane, era nato il 2 febbraio 1925) ha formato la coppia dei 'fratelli invincibil dell'equitazione italiana. In coppia, un'icona dello sport azzurro. Insieme hanno gareggiato e vinto nelle più importanti piazze mondiali: l'apice ai Giochi di Roma del 1960 quando Raimondo conquistò la medaglia d'oro e Piero quella d'argento nella gara a ostacoli, un secondo posto che Piero considerò insieme la medaglia più dolce e amara che potesse metter al collo, perchè ad un soffio da quella più pregiata, ma che era stata vinta dal fratello Raimondo. Gradini del podio che i due fratelli d'Italia - come sempre erano definiti, come solo anni dopo riuscì agli Abbagnale - erano soliti scambiarsi, chi in sella a 'Posillipò, chi a 'The Rock' («forse il miglior cavallo che mi si mai capitato di montare», disse Piero) Una famiglia di cavalieri insomma la cui fama trascenderà per sempre i confini nazionali avendo segnato, con il loro stile, generazioni di atleti a cavallo e semplici appassionati.



Carriere vissute costantemente ai massimi livelli, come testimoniamo le otto edizioni dei Giochi olimpici e le innumerevoli medaglie conquistate tra Londra 1948 e Montreal 1976.



Ma al comportamento più irruente ed aggressivo di Raimondo, Piero contrapponeva una maggiore tecnica e una cadenza più elegante. Ufficiale di cavalleria, entrò nell'Olimpo del salto ostacoli negli anni Cinquanta e la sua carriera, del tutto straordinaria per qualità e numero di successi, andò avanti per oltre un trentennio. Salì sul podio per la prima volta a Melbourne, nel 1956, vincendo la medaglia di bronzo individuale in sella ad Uruguay e contribuendo in maniera determinante alla conquista dell'argento a squadre. Ai Giochi Olimpici aveva debuttato 8 anni prima a Londra (1948) con Briacone. Argento e bronzo agli Europei del 1961 e 1962, a Tokyo 1964 fu nono (su Sunbeam) nell'individuale e bronzo a squadre. Settimo a Città del Messico nel 1968 (con Fidux) e ancora bronzo nel concorso a squadre a Monaco '72 (con Easter Light), Piero D'Inzeo concluse la sua carriera olimpica a Montreal 1976. Tre volte vinse la prestigiosa King George Gold Cup di Londra.
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