Ed ha concluso la gara davanti a Tiger Woods (32/o a +1), protagonista di un finale show che gli ha permesso di rientrare nei primi 100 giocatori del world ranking. Incredulo, commosso e felice: c'era tutto questo nello sguardo di «Captain America» (il soprannome di Reed) dopo l'ultimo putt (per il par) per la vittoria imbucato alla 18. Che ha sancito l'abbraccio con la moglie e la standing ovation del pubblico. Sesto trionfo in carriera sul PGA Tour per lo statunitense, che non vinceva un torneo dal 29 agosto 2016 (data dell'ultimo acuto al Barclays). Niente da fare per Fowler, costretto a rinviare l'appuntamento con il primo Slam. Delusione anche per Spieth (suo il miglior score di giornata con un parziale di -8), che ha provato fino alla fine a bissare il successo del 2015. Ma il più grande sconfitto è McIlroy. Ad Augusta straordinaria impresa di Reed: e arrivano anche le congratulazioni del presidente Usa, Donald Trump: «Complimenti per la grande e coraggiosa vittoria al Masters. È un golfista dal grande talento, prevedo un futuro roseo per lui. Si goda questo bel successo». Reed ringrazia: il Masters, primo Major della stagione del grande golf, è suo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA