Malagò lancia la Pennetta per Rio: «Ce la metterò tutta. Renzi a New York? Polemiche fuori luogo»

Malagò lancia la Pennetta per Rio: «Ce la metterò tutta. Renzi a New York? Polemiche fuori luogo»
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Lunedì 14 Settembre 2015, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 17:03
«Flavia Pennetta alle Olimpiadi di Rio de Janeiro? Io ce la metterò tutta». Giovanni Malagò, presidente del Coni, si esprime così sull'apertura della brindisina in merito a una sua possibile presenza ai Giochi in programma la prossima estate. La regina dell'Us Open ha annunciato il ritiro a fine stagione subito dopo il trionfo nella finale di Flushing Meadows nello storico derby azzurro contro Roberta Vinci. «Io sono il presidente del Coni e anche della società per cui Flavia è tesserata (il circolo Aniene, ndr), ma soprattutto sono molto affezionato a lei e le sono proprio amico. L'unica cosa che conta è che lei sia felice e che realizzi i suoi sogni anche non sportivi che conosco bene», dice Malagò ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport.

«È un argomento che ho trattato a più riprese anche nei mesi passati, non nascondo che io ce la metterò tutta. Ci sono riflessioni che mi riservo di fare con lei, diciamo a quattr'occhi, nei prossimi giorni», spiega il numero uno dello sport italiano riferendosi al ritiro annunciato dalla Pennetta. «Ci ha spiazzato tutti nella tempistica e quando sono tornato sono stato travolto dalla gente che mi chiedeva: 'Ma non si può fare nulla?'. A tutti ho detto di avere pazienza e di lasciarmi lavorare. Vediamo cosa si può fare, ho letto che anche lei ora ha detto 'mai dire maì alle Olimpiadi ed è in linea con il mio pensiero. Pennetta portabandiera a Rio? È bello che ogni volta che qualcuno vince una medaglia o un torneo qualcuno candidi quell'atleta a portabandiera. Devo dire che sono tutte cose che non si possono non tenere in considerazione. La lista (dei potenziali portabandiera, ndr) non la dico, ma si è aggiunta giustamente Flavia», risponde Malagò.

LA DIFESA DEL PREMIER
«Matteo Renzi è il nostro primo tifoso e lo è anche il presidente della Repubblica. Lui è il primo a chiamare a a voler trasmettere agli azzurri e alle azzurre quanto è stato loro vicino». Per il presidente del Coni Giovanni Malagò le polemiche innescate dalla presenza del premier alla finale agli Us Open di tennis sono «fuori luogo. Se ci fosse stata la finale di Champions League e il premier non ci fosse andato - sottolinea Malagò - sarebbe successo di tutto di più. Voglio ricordare che Renzi ha anche la delega allo sport ed ha la rappresentanza del mondo dello sport. Mentre vedeva la Vinci mi ha mandato un sms dicendomi 'dobbiamo essere vicini a loro se vincera». È doveroso che le istituzioni del Paese siano vicine alle ragazze italiane in un torneo così importante. All'andata eravamo io, Matteo Renzi, il presidente della Federtennis e Fognini».
Il tennista e compagno di Flavia Pennetta ha viaggiato solo nel volo di andata perchè «da New York poi è partito per un'altra destinazione, doveva andare in Siberia». Malagò fa sapere poi di non aver dormito a New York ma di essere «ripartiti dopo la finale, abbiamo dormito in aereo». Visto l'esito fortunato del vostro viaggio a stelle e strisce - hanno chiesto i conduttori -, le piacerebbe portare Renzi, se l'Italia dovesse andare in finale, anche all'appuntamento decisivo per gli europei di basket, che si terrà domenica a Lille? «Non ne abbiamo parlato, però se mai dovessimo andare in finale, magari contro la Francia, sarebbe un bel colpo...» Quindi lo porterebbe? «Più che altro mi porterebbe lui, visto che l'aereo lo ha lui», ha concluso Malagò
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