La settimana delle Ardenne è ormai giunta al termine dopo la Amstel Gold Race di domenica scorsa e la Freccia Vallone di mercoledì e oltre a fare un pronostico sui probabili vincitori sul traguardo di Liegi si può iniziare a tirare le somme su questa prima parte della stagione in previsione dei grandi Giri.
I bookmaker parlano chiaro: Alejandro Valverde, il campione spagnolo della Movistar, è il favorito. Valverde, che ha dimostrato di essere in ottima forma, oltre ad aver vinto l'ultima Freccia Vallone ha fatto sua la classicissima delle Ardenne nel 2006 e nel 2008. Di conseguenza sa perfettamente come gestire la corsa senza andare in sofferenza e osare troppo e sa, soprattutto, quando e dove attaccare.
Poi c'è Philippe Gilbert, il belga della BMC che con grande padronanza ha vinto la classica della birra il giorno di Pasqua che però è sembrato un po' in difficoltà alla Freccia Vallone. Anche Gilbert ha già vinto questa corsa nel 2011 mentre nel 2010 è finito terzo.
Per quanto riguarda l'Italia il più quotato è Vincenzo Nibali. Giunto in Belgio due settimane fa per provare il tracciato di una delle tappe del Tour de France, più volte ha ammesso di ambire alla vittoria finale della Liegi e che avrebbe corso sia la Freccia Vallone che la Amstel Gold Race non solo per allenarsi ma per essere a disposizione dei compagni di squadra, in particolare di Gasparotto. Lo squalo dello Stretto conosce bene il percorso essendo, nel 2012, arrivato secondo.
Non saranno da sottovalutare anche altri corridori come lo spagnolo Joaquim Rodriguez, che nonostante sia stato poco fortunato nelle ultime due corse delle Ardenne, lo scorso anno e poi nel 2009 è arrivato secondo a Liegi ed ora è alla ricerca della vittoria. Andranno tenuti d'occhio anche Daniel Moreno, compagno di squadra di Rodriguez alla Katusha, il polacco Michal Kwiatkowski e il vincitore dell'ultima edizione, Daniel Martin.
Il percorso di circa 260 chilometri è diviso in due parti: la prima di 90 chilometri fino a Bastogne, e la seconda lunga circa 160 chilometri che riporta a Liegi seguendo una strada diversa. I punti chiave della corsa, dove potrebbero esserci possibili attacchi, sono la Cote de la Redoute, posta 40 chilometri dal traguardo, poi la Cote de la Roche aux Faucons quando i corridori avranno percorso già 243 chilometri, e infine la Cote di San Nicholas, chiamata anche salita degli italiani, e posta a poco più di 5 chilometri dal traguardo.
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