Ardenne, tra campi di battaglia e abbazie

La città di Lussemburgo (ph. Ivano Scarsi)
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Lunedì 28 Ottobre 2013, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 09:07

Lussemburgo, Belgio, Francia: in un solo colpo si abbracciano tre stati. Basta salire a bordo della vostra auto e seguire il profilo delle Ardenne. Una catena di dolci colline che si estende su una superficie di circa diecimila chilometri quadrati e ha un’altezza media di 490 metri. Un bel filo conduttore per un viaggio itinerante e ricco di spunti da fare in una settimana, giorno più giorno meno. Prima tappa in Lussemburgo, tra fiumi, torrenti, valli tortuose e castelli. Qui ci si può fermare a Clervaux per visitare il castello feudale e soprattutto l’abbazia Benedettina immersa nel bosco. La sera si può pernottare nella città di Lussemburgo dove non dovete perdervi una romantica passeggiata lungo lo Chemin de la Corniche, una strada pedonale conosciuta come il «balcone più bello d'Europa». Se amate i musei visitate il Musée d'Art Moderne Grand-Duc Jean, un gioiellino dal punto di vista architettonico. La sera andate nella zona di Grund, ai piedi delle mura cittadine, molto vivace e piena di localini. Uno tra tutti: il Café des Artistes, con musica live. Merita una visita anche il paesino di Vinden con il suo castello che sembra proprio uscito dalle fiabe e la casa natale di Victor Hugo.

Il giorno successivo si sconfina in Belgio e si fa tappa a Bastogne, sul fiume Mosa, il cuore della battaglia delle Ardenne. Musei e monumenti ne sono la testimonianza. A Bouillon si può visitare il castello e respirarne l’atmosfera medioevale, soprattutto se si partecipa a un tour notturno alla luce delle torce. A Dinant, piccolo villaggio incastonato fra i massicci rocciosi delle Ardenne e le rive della Mosa (un tempo raggiungibile solo in barca), è d’obbligo un’altra sosta anche perché è la patria del sassofono e lo si capisce ammirando tutti quelli che sfilano sul ponte. E per gli intenditori c’è il Museo della birra di Leffe, di fronte all’Abbazia di Notre-Dame.

Il viaggio prosegue verso «la città più piccola del mondo», ovvero Durbuy, nella Valle del fiume Ourthe, ai piedi della parete rocciosa La Falize. Con la sua posizione panoramica e le sue stradine medioevali è veramente affascinante. Ci si immerge poi nella foresta delle Ardenne per arrivare fino a La Roche en Ardenne, un bellissimo paesino dove si possono visitare le rovine del castello. Dopo aver toccato Namur si entra in territorio francese. Qui, sulle rive della Mosa, s’incontra il villaggio di Givet, con le belle facciate delle sue case e la cittadella arroccata. Imperdibile anche l’antica certosa di Le Mont-Dieu, nel cuore verde delle Ardenne: non è visitabile ma basta ammirarla dall’esterno per rimanerne affascinati. Si passa poi dai paesini di Revin e Rocroi, che non presentano particolari attrattive, per arrivare a Sedan, ai margini della foresta. Ci si accorge subito dell’imponente roccaforte: pare sia la più grande d'Europa, con una superficie di ben 35mila metri quadri distribuiti su sette livelli. Se volete fermarvi qui a dormire scegliete Le Domaine Chateau de Faucon, un posto magico. Ancora due tappe prima di concludere il tour: Verdun, dove si può visitare (meglio prenotare) la Citadelle Souterraine, una vera città sotterranea in cui hanno vissuto i soldati francesi durante la battaglia del 21 febbraio 1916, e Villy-La Ferté, con il suo forte che si erge maestoso.

Per la parte francese dell'itinerario, info: http://it.rendezvousenfrance.com

Per la parte belga: http://www.belgioturismo.it

Per la parte in Lussemburgo: http://www.visitluxembourg.com

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