GLI ITALIANI
L’Italia questa corsa a tappe l’ha vinta solo 6 volte e l’ultima è stata nel 2015 con Fabio Aru. Il sardo lo rivedremo in gara e con lui, gli azzurri, saranno 13 in totale. Nella UAE di Aru ci sarà Valerio Conti, ma il cavaliere dei quattro Mori sarà la punta e il romano lo aiuterà, anche se la squadra gli lascerà spazio per conquistare qualche tappa. Al via vedremo anche il campione italiano Formolo della Bora-Hansgrohe, con Battaglin della Katusha-Alpecin, Marcato in squadra con Aru e Conti e Brambilla della Trek-Segafredo. Il percorso è avvincente con una cronometro a squadre di 18 km, che a Torrevieja darà il via alla corsa. Il totale di chilometri da percorrere sarà 3272. Jurançon-Pau, con i suoi 36,1 sarà la decima frazione e cronometro individuale. Ci saranno anche tante montagne, con 9 frazioni dedicate agli scalatori e 6 occasioni per i velocisti. Per l’assegnazione della maglia rossa, decisivi saranno il Coll de la Gallina, il Santuario dell’Acebo e l’Alto de la Corbertoria.
KITTEL SMETTE
Dalla Germania Marcel Kittel ha annunciato il suo ritiro. Il trentunenne velocista tedesco, tra i più forti nel ciclismo, tramite i social network ha fatto sapere che appenderà la bici al chiodo. Kittel che a breve diventerà padre, aveva smesso di correre quest’anno, rompendo inspiegabilmente il contratto con la Katusha-Alpecin. Nel suo messaggio di addio al ciclismo, il velocista ha spiegato di aver dedicato 20 anni al ciclismo e che adesso si sente pronto per altro. Vuole tornare a studiare Marcel e si iscriverà all’università e vuole crescere la sua famiglia da vicino.
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