Una bugia in buona fede costa a Carolina Kostner la squalifica a un anno e 4 mesi oltre al pagamento delle spese legali a partire da oggi. Il caso Schwazer ha fermato la pattinatrice azzurra che paga con la sospensione di qualsiasi attività nell’ambito di quelle organizzate dalla Federazione internazionale e italiana degli sport del ghiaccio.
La richiesta del procuratore antidoping Tammaro Maiello era stata di due anni e tre mesi.
La Kostner è stata ritenuta responsabile per una complicità di secondo livello e ha usufruito di un ulteriore sconto per la pena di 8 mesi anche perché lei avrebbe convinto Alex a farsi controllare, cosa avvenuta quella stessa sera a Racines. La squalifica ferma l’azzurra per due stagioni: non potrà partecipare a Europei e Mondiali del 2016. Tutte le sue medaglie sono salve.
«Sono amareggiata, vado avanti fino all’ultimo grado di giudizio - ha detto Carolina lasciando lo stadio Olimpico dove si è svolto il processo - Domani parto per il Giappone per un’esibizione. Mi ritengo innocente, è un’ingiustizia».
Il prossimo passo potrebbe essere il Tas anche se non sembra che a Losanna possano cambiare la sentenza.