Cade nel lago e rischia di annegare
Abbagnale e Galtarossa salvano 84enne

Cade nel lago e rischia di annegare Abbagnale e Galtarossa salvano 84enne
di Marco Callai
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Lunedì 3 Febbraio 2014, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 12:52
Campioni nello sport, adesso eroi nella vita. Giuseppe Abbagnale e Rossano Galtarossa, ovvero un pezzo di storia del canottaggio italiano, hanno salvato un uomo di 84 anni che, questa mattina, caduto nel lago di Varese e stava per annegare. L'episodio è avvenuto poco prima di mezzogiorno. L'anziano stava armeggiando sulla riva, quando ha perso l'equilibrio, cadendo nelle acque gelide. A quel punto l'uomo ha iniziato a urlare, chiedendo aiuto.



CAMPIONI ED EROI

Nelle loro bacheche, c'è buona parte della storia del canottaggio azzurro. Sette medaglie olimpiche (tre ori) ed undici titoli mondiali. Esempi di sport pulito e vincente e, da oggi, anche di coraggio, cuore e prontezza. Questa mattina, a Varese, Giuseppe Abbagnale e Rossano Galtarossa, dal novembre 2012 presidente e consigliere della Federazione Italiana Canottaggio, hanno partecipato al salvataggio di un uomo di 84 anni. A tirarlo fuori dalle fredde acque del lago, aiutandosi con dei legni, è stato il cuoco Cristian Latini.



Nelle vicinanze, all'interno dell'Hotel Mariuccia presso cui lavora Latini, Abbagnale e Galtarossa stavano partecipando a una riunione con le autorità locali per l'organizzazione del Mondiale Under 23, in programma a luglio, e, dopo aver sentito l'allarme, si sono precipitati sulla riva del lago in soccorso dell'anziano.



«SEMBRAVA MORTO»

«L'uomo sembrava morto: non respirava per niente e la sua faccia era diventata color viola - racconta Galtarossa -. Abbiamo chiamato i soccorsi quasi per formalità, convinti di non esser arrivati in tempo». I due campioni, però, non si sono arresi. «Io ed il presidente abbiamo voluto tentare comunque un estremo salvataggio - prosegue il pluricampione padovano - Io ho praticato il massaggio cardiaco, Peppe (Abbagnale n.d.r.) gli teneva la testa e controllava il battito».

«Quando lo abbiamo tirato fuori - ha spiegato il presidente della federcanottaggio - non si sentiva più il polso».

Poi, lentamente, l'anziano ha ripreso a respirare. «Per agevolarlo lo abbiamo aiutato a espellere il liquido in eccesso - racconta ancora Galtarossa - è stata una reazione istintiva alla situazione. In altre situazioni di emergenza, mi ero limitato a chiamare il 118. E' stato fondamentale non farsi prendere dal panico e provare a mettere in pratica quanto appreso negli anni scorsi leggendo un manuale di primo soccorso». Campioni nello sport, campioni nella vita.
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