Mma, Alessio "Manzo" Di Chirico annuncia il suo ritiro

Mma, dopo la sconfitta a Parigi Di Chirico Manzo annuncia il suo ritiro
di Marco Pasqua
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Martedì 6 Settembre 2022, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 20:22

Per raccontare Alessio Di Chirico si potrebbe partire dai titoli internazionali conquistati o dalle pagine scritte su di lui anche da chi considera le arti marziali un fenomeno di nicchia. E' più giusto, però, partire dai giovani, quelli che lo considerano una guida. Perché Di Chirico, “Manzo”, romano classe 1989, è, innanzi tutto, un campione fuori dalla “gabbia”, punto di riferimento per chi si avvicina alle Mma. E anche la sua ultima decisione sofferta, annunciata poco fa, di ritirarsi, gli dà la possibilità di confermarsi un fuoriclasse. Torniamo indietro nel tempo.

Partiamo dall'agosto del 2021, quando di Chirico, a Las Vegas, viene sconfitto da Abdul Razak Alhassan. Manzo “inciampa”, capita. Poi, il 3 settembre, a Parigi, gli tocca soccombere un'altra volta, stavolta contro il russo Kopylov, nella terza ripresa per ko tecnico. Ma scorrendo, ancora, negli ultimi sei incontri disputati negli ultimi anni, le sconfitte complessive diventano 5. Un dato che ha spinto il fighter a riflettere. E proprio in Francia, a Ufc Parigi, era stato seguito da moltissimi italiani, che lo hanno sostenuto fino all'ultimo e, anche dopo il verdetto, hanno continuato ad esprimergli sostegno. «Avrò scritto e riscritto questo messaggio decine di volte amici miei, a caldo, a freddo, da solo, dopo averne parlato, e ogni volta mi esce qualche lacrima – ha scritto poco fa sul suo profilo Instagram - Siete stati fantastici l’altra sera, vi ho sentito con me là dentro. Ogni colpo che arrivava c’eravate voi da schermo a non farmi sentire il dolore. All'inizio del secondo round dopo che mi sono reso conto che non riuscivo a proiettarlo, che era più lungo e più veloce ho pensato 'sti caz ci sono tutti i miei tifosi a sostenermi mi butto dentro, tanto non sento niente…'. Purtroppo non è bastato. Purtroppo vi ho dato l’ennesima sconfitta in questi ultimi sei incontri. Non riesco a pensare a quanto ho fatto soffrire tutta la gente che mi vuole bene, e anche tutti quelli che semplicemente credono in me».

E, da qui, l'annuncio che tanti non avrebbero voluto sentire: «Sento che è arrivata l’ora di appendere i guantini al chiodo.

So che è un punto di non ritorno, so che mi mancherà da pazzi tra qualche anno. Ma adesso sono più i motivi che mi dicono di fermarmi che di continuare. Grazie di cuore per essermi stati vicini in questa ultima battaglia». Ma Manzo precisa: «Non preoccupatevi, non scenderò mai dalla materassina, ci sono ancora molti traguardi da raggiungere di cui vi parlerò presto».

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