Un esercito di gonfiabili colorati accoglie il pubblico stregato dalla pace del quartiere Aventino, dove da ben settantanove anni si erge l'Accademia Nazionale di Danza, immersa nel silenzio della folta vegetazione che la circonda e che da decenni, dà il benvenuto alla speranza dei tanti allievi che varcano la soglia camminando ed escono, se tutto va come deve andare, sulle punte. Ed è proprio nel cuore di un posto da cui trasuda magia ed un pizzico di esoterismo che non guasta, che va in scena il Lunga Vita Festival, un esperimento culturale dalle molteplici teste (teatro, cinema, danza, stand up, musica), diretto dal giovane Davide Sacco coadiuvato dall'instancabile Ilaria Ceci, due giovani sognatori under 28 che guardano al mondo come ad un palcoscenico naturale, dove mettersi in gioco equivale a sperare. E sperare che ci sia posto anche per il loro festival in quell'Olimpo dell'arte in cui sgomitano altisonanti nomi, equivale a sognare ad occhi aperti.
Così, tra un palco dedicato al teatro ed alla danza, ed un'area destinata al cinema ed alla stand up, Davide e Ilaria guidano la loro creatura che respira e gode di buona salute già da tre anni.
Tutti i giorni in seconda serata e a cura di Altra Scena, andranno in scena i cantori della contemporaneità in seconda serata tra cui spiccano i nomi di comedians come Francesco De Carlo, Daniele Fabbri, Valerio Lundini e tanti altri ancora. Ogni sera spazio anche al cinema con le proieizioni gratuite di cinema contemporaneo spagnolo in collaborazione con l'Istituto Cervantes di Roma, seguite da quelle prescelte da Alessandro Bardani e Francesco Montanari, che curano le proiezioni dell'Arena Lunga Vita.
Tanti gli eventi collaterali a quelli dell'accademia, come la mostra dedicata al maestro di teatro Peter Stein, che parte al Teatro Valle nella giornata di giovedì 18 luglio e rimarrà esposta fino al 28 sotto la guida di Davide Sacco e impreziosita dalle fotografie d'autore di Tommaso Le Pera che raccontano il teatro di Stein. Dal 30 agosto al 1 settembre dalle ore 16.00 alle 21.00 al Teatro di Villa Torlonia sarà allestita "La Città dei Non Adulti", a cura dell'associazione culturale MAG - Movimento Artistico Giovanile, un viaggio nel mondo per grandi e soprattuto piccini. Grande chiusura di festival il 2 settembre al Teatro Argentina con il reading teatrale "Il Caso Malaussène", di Daniel Pennac sul palco con Massimiliano Barbini e Pako Ioffredo, accompagnati dalle musiche di Alice Pennacchioni e la mise en espace di Clara Bauer con la collaborazione artistica di Ximo Solano.