Elio Germano e Teho Teardo tornano a teatro con "Paradiso XIII": da domani alla Pergola di Firenze

E il 20 novembre incontro con il pubblico

Elio Germano e Teho Teardo tornano a teatro con "Paradiso XIII": da domani al Della Pergola di Firenze
3 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Ottobre 2021, 21:28

Elio Germano e Teho Teardo debuttano domani al Teatro della Pergola di Firenze con "Paradiso XXXIII" con la regia a cura di Simone Ferrari & Lulu Helbaek. Lo spettacolo sarà in programma fino al 24 ottobre.
Per mercoledì prossimo, 20 novembre, alle 18:30 è previsto anche un incontro gratuito di Germano e Teardo con il pubblico sempre alla Pergola.

Il tema dello spettacolo

Dante Alighieri, nel 33esimo canto del Paradiso, si trova nell'impaccio dell'essere umano che prova a descrivere l'immenso, l'indicibile, prova a raccontare l'irraccontabile.

Uno scarto rispetto alla “somma meraviglia” viene messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità. Questo il cuore dello spettacolo portato in scena dai due artisti.

Catturato dalla complessità, dalla dimensione infinita di Dante, dalla sua ansia e dalle sue inesauribili scoperte, Elio Germano torna sui luminosissimi versi del XXXIII canto del Paradiso, che a settembre 2020 aveva letto a Ravenna per l’apertura delle celebrazioni del VII centenario, in presenza del Presidente Mattarella.

Musiche a cura di Teho Teardo

Un anno dopo Germano chiude il cerchio perfetto del tributo al Sommo Poeta: sul terreno delle terzine dantesche germoglierà la musica inaudita e imprevedibile di un musicista-esploratore quale Teho Teardo, compositore di un’avanguardia senza etichette, e l’immagine visionaria di poeti dello sguardo come Simone Ferrari e Lulu Helbaek, che sempre portano con sé una stilla della magia del Cirque du Soleil. In scena anche Laura Bisceglia e Ambra Chiara Michelangeli, rispettivamente al violoncello e alla viola.

La produzione e gli altri contributi

Il disegno luci è a cura di Pasquale Mari, mentre i contributi video sono firmati da Sergio Pappalettera e Marino Capitanio. Matteo Oioli, invece, lo scenografo.

Lo spettacolo è una commissione di Ravenna Festival, in coproduzione con Pierfrancesco Pisani per Infinito Produzioni e Fondazione Teatro della Toscana, Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Claudio Abbado, Teatro Amintore Galli di Rimini.

Di padre in figlio, a Roma va in scena "Il rimpiazzo"

Le dichiarazioni

«Con la voglia di arricchire la materia con aspetti visivi e sonori che non siano solo la parafrasi del testo - ha spiegato Germano in merito allo spettacolo - e che accentuino i contenuti in modo appariscente, condivisibile e circolare. Partendo con energia dalla fine della Commedia».

«Per la Fondazione Teatro della Toscana, che coproduce Paradiso XXXIII affrontare in modo innovativo i classici offre la grande opportunità di creare progetti specifici per guardare la scena da un punto di vista nuovo. È quanto avviene con Dante e la Divina Commedia grazie a Elio Germano e a Teho Teardo», così il presidente Tommaso Sacchi.

«La sfida è sia sui contenuti che sui modi per realizzarli - ha proseguito Sacchi - siamo di fronte a un importante momento creativo nell’ambito di un cammino progettuale comune di Germano e della Fondazione iniziato con "Così è (o mi pare)", riscrittura per realtà virtuale di "Così è (se vi pare)" di Pirandello, che dimostra che i nuovi media possono essere una grande risorsa».

Francesco Meli all'Opera di Roma «Cantare Verdi significa non dimenticare il patrimonio storico»

© RIPRODUZIONE RISERVATA