Con i Leoni a Sciarroni, Michel e Mercier, la Biennale comincia a ballare

Biennale danza 2019
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Giovedì 20 Giugno 2019, 20:32
Un venerdì da Leoni alla Biennale Danza. Venerdì 21 giugno il 13. Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Marie Chouinard e organizzato dalla Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, si inaugura con i Leoni per la danza.

Nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian (ore 12), sede della Biennale, avrà luogo la cerimonia di consegna del Leone d’oro alla carriera ad Alessandro Sciarroni e del Leone d’argento a Steven Michel e Théo Mercier (ingresso alla cerimonia a inviti). Negli spazi dell’Arsenale, la serata inaugurale del 21 giugno vede il debutto in prima italiana degli spettacoli dei premiati. Affordable Solution for Better Living, firmato a quattro mani dall’artista e regista Théo Mercier e dal danzatore e coreografo Steven Michel, che ne è anche interprete, sarà in scena alle Teste dei Soppalchi (ore 19).

A seguire al Teatro alle Tese (ore 21) due titoli rappresentativi dell’originalità di Alessandro Sciarroni, performer, coreografo, regista oggi richiesto da festival di danza e di teatro come da gallerie d’arte e musei: Your Girl, spettacolo rivelazione, e Augusto, l’ultimo lavoro al debutto italiano e in tournée in tutta Europa. Come vivere una vita migliore e alla portata di tutti? E’ la domanda affrontata da Théo Mercier e Steven Michel con Affordable Solution for Better Living. Al centro della scena una combinazione di danza e oggetti: la libreria Kallax dell’Ikea, rappresentazione pop dell’utopico “bello e accessibile” e il performer Steven Michel, strana creatura occupata a montare e smontare il mobile secondo il kit di istruzioni.

  Discipline sportive, arti circensi, mestieri. Alessandro Sciarroni parte da queste pratiche del corpo per arrivare alla costruzione coreografica, spesso un atto di resistenza fisica in scena. Così in Augusto, un omaggio al clown, la pratica fisica e vocale attraverso la quale viene concesso agli interpreti di esprimersi è esclusivamente quella della ristata a oltranza. “Prigionieri di un meccanismo implacabile che li fa ridere per nessun motivo apparente, i ballerini danno un'impressione fatale che qualcosa dell'umanità sta per perdersi. Anche se Augusto ha l'intelligenza di staccarsi dall’attualità per mirare il tragico” (Libération, Eve Beauvallet).
Il Festival Internazionale di Danza Contemporanea proseguirà fino al 30 giugno: dieci giorni di spettacoli, film, incontri con gli artisti, performance all’aperto nel segno dell’inclusività e di un approccio multidisciplinare.
Con grandi nomi della scena internazionale - William Forsythe, Sasha Waltz, Daniel Léveillé – nuove rivelazioni - Katia-Marie Germain, Bára Sigfúsdóttir, Maria Chiara De Nobili – artisti della ricerca più avvertita - Michelle Moura, Simona Bertozzi, Doris Uhlich, Giuseppe Chico e Barbara Matijevi – creatori di coreografie inattese - Nicola Gunn, Luke George e Daniel Kok, Nicolás Poggi e Luciano Rosso. Infine con i giovani danzatori e coreografi di Biennale College.
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