Da sempre appassionato ascoltatore dei melodrammi verdiani, Turturro presentando il suo allestimento ha spiegato che «il punto di partenza è stato ridurre tutto al minimo, evitare qualsiasi eccesso: questo per dare la possibilità ai cantanti e alla musica di emergere in pieno, con una regia, quindi, al servizio della storia e della musica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA