Serate di musica e arte sulla Terrazza del Vittoriano: si parte col jazz

Roberto Gatto
di Sabrina Quartieri
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Venerdì 1 Luglio 2016, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 14:05

Sullo sfondo si stagliano imponenti il Colosseo e i Fori Imperiali, impreziositi da una luce intensa che li rischiara. I resti della Roma antica, celebri in tutto il mondo, stasera si potranno ammirare da una location d’eccezione: dal tramonto in poi, sul cielo della Capitale si apre infatti per la prima volta la suggestiva Terrazza panoramica del Complesso del Vittoriano, dove per tutta l’estate si terrà una interessante rassegna con ingresso gratuito.

 

Ad inaugurare "Vittoriano, appuntamenti d’arte e musica” oggi, venerdì primo luglio, a partire dalle ore 21, sarà il celebre batterista Roberto Gatto. Già emozionantissimo, in quanto romano, assieme al duo Alfonso Santimone al piano e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, il jazzista presenterà il suo ultimo progetto “Perfectrio”, dove ha voluto sperimentare nuove sonorità. Dopo il live di Gatto, il palcoscenico unico con affaccio sui Fori resterà aperto fino al 30 settembre prossimo per ospitare i tanti eventi in programma. Dedicata alla musica e all’arte, con grandi concerti jazz e il ciclo di incontri sui linguaggi espressivi contemporanei, la kermesse è stata organizzata dal Polo Museale del Lazio e fortemente voluta dal direttore del Polo Edith Gabrielli, con la collaborazione del direttore del Vittoriano Gabriella Musto e il coordinamento organizzativo di Maria Antonietta Curione.

La performance di Gatto, artista che ha duettato con i più grandi jazzisti internazionali e ha fatto scuola a più di una generazione di giovani musicisti, darà il via, tutti gli altri venerdì di luglio, il 5 e il 26 agosto, a partire dalle ore 21, alla grande musica jazz italiana. La rassegna, a cura di Ernesto Assante, propone un programma di altissimo livello: venerdì 8 luglio sarà la volta di Enrico Zanisi, una delle giovani promesse del jazz italiano che nelle sue performance soliste, come quella che proporrà al Vittoriano, riesce sempre ad esprimere il meglio della sua straordinaria intelligenza musicale. Il 15 luglio suonerà il grande Danilo Rea, uno dei migliori pianisti europei e maestro dell’improvvisazione. Il 22 luglio si continua con Stefano Di Battista e il suo sassofono, capaci di dipingere affreschi e comporre poesie: assieme al suo quartetto, l’artista riproporrà il suo ultimo album dedicato alle grandi melodie della canzone italiana. Ancora, il 29 luglio l’affascinante Silvia Barba si unirà alla creatività inarrestabile di Pippo Matino in uno dei più interessanti progetti del jazz italiano di oggi, tra voce e basso elettrico. Venerdì 5 agosto Gianluca Petrella, musicista italiano tra i più amati al mondo, con il suo 70’s Trio metterà insieme i generi afro-beat, nu-jazz, hip hop, musica elettronica, soul e improvvisazione. La rassegna riprenderà il 26 agosto con Flavio Boltro, apprezzato in tutta Europa e non solo. Il musicista porterà al Vittoriano il suo Trio per uno show sonoro più che originale. 

Nel mese di settembre, la kermesse si tingerà di rosa con le performance delle stelle femminili della musica italiana: si comincia il 2 con Marina Rei e con un live in Trio che mette insieme alcune tappe essenziali della sua carriera e i brani del suo ultimo album, anticipato dal nuovo “Portami a ballare”. Il 9 settembre sarà la volta di Naomi Berrill. Irlandese ma italiana d’adozione, l’originalissima violoncellista ha deciso di superare i confini dei generi e degli stili usando il suo strumento come un’astronave e al Vittoriano porterà ancora di più il pubblico in uno spazio in cui s’incontrano passato e presente. Il 16 settembre sarà Joan Thiele a presentare le sue note senza restrizioni di etichette e generi. Un’occasione unica per ascoltare dal vivo il suo esordio discografico, un piccolo gioiello che saprà regalare forti emozioni. Il 23 settembre la protagonista della serata sarà Pilar. Considerata una delle personalità più interessanti della nuova canzone italiana, l’artista proporrà i brani del suo lavoro più recente. Intitolato ”L’amore è dove vivo", il progetto musicale è un viaggio emozionale completo che attraversa diversi generi, dal pop al jazz, dalla world music al folk. Grande chiusura il 30 settembre con Margherita Vicario, autrice, cantante e attrice, capace di creare melodie originali, immediate e intense. 


Ma non sarà solo la musica la protagonista dell’estate romana al Vittoriano: a partire dalle ore 20 di mercoledì 13 luglio e poi in alcune date a settembre, sempre alla stessa ora, la suggestiva Terrazza sui Fori ospiterà un ciclo di cinque conversazioni, curato da Maria Giuseppina Di Monte. Incontri dove alcuni dei più importati artisti e intellettuali italiani e stranieri saranno chiamati ad interrogarsi sui rapporti tra arte, società, politica e religione. Il primo evento, in programma mercoledì 13 luglio, vedrà Isabella Pezzini, professoressa di Filosofia e teoria dei linguaggi dell’università ‘La Sapienza’ di Roma, dialogare con l’artista Ciriaco Campus intorno alle interferenze tra espressioni artistiche e non. Ancora, mercoledì 14 settembre, Silvia Pedone, ricercatrice presso l’università di Istanbul, e l’artista Hera Büyüktaşçiyan, affronteranno il tema “gender”, esplorando l’universo femminile e il ruolo delle donne nel mondo mediorientale. Giovedì 21 settembre Gabriele Simongini, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, e l’artista Matteo Montani si confronteranno sul valore paradigmatico del gesto artistico, che da artigianale si è trasformato in tecnologico. Martedì 27 settembre Paolo Fabbri, già professore di Semiotica all’Università di Firenze e fondatore del Centro Internazionale di Semiotica e Linguistica, e l’artista Pietro Ruffo partiranno da un tema di ampio spettro, come quello della forma, per approfondire poi il concetto di “messa in immagine” e fare infine una riflessione etica ed estetica sull’argomento. Durante l’ultimo appuntamento, in programma giovedì 29 settembre, Guido Comis, curatore del Museo d’Arte di Lugano, e l’artista svizzero Zimoun, presenteranno tematiche relative alla natura dell'arte e alla trasformazione delle categorie estetiche tradizionali.


Ma non finisce qui: sarà proprio il Vittoriano, luogo simbolo dell’identità nazionale, ad ospitare quest’estate una mostra fotografica su Lucio Dalla, sempre a cura di Ernesto Assante. Artista capace di narrare la storia di un Paese in costante movimento, mettendo insieme anima, cuore e brani interpretati nei diversi dialetti, Dalla, con le sue canzoni, è stato in grado di unire nord e sud in una sola trama sentimentale. Il percorso espositivo servirà quindi non solo a ricordare la vicenda personale e artistica del cantautore, ma a valorizzare anche pezzi della nostra memoria collettiva, colonna sonora costante delle più belle melodie del musicista bolognese. Per informazioni: http://www.polomusealelazio.beniculturali.it; http://www.facebook.com/693717467310893; https://twitter.com/PMLaziohttps://www.instagram.com/polo_museale_del_lazio/.

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