Organizzata dalla Trust Onlus Franco Califano e la Rgb etichetta dicografica ha preso il via ieri a Roma, la prima edizione del premio intitolato a Franco Califano «Che fine hai fatto cantautore», concorso dedicato alla canzone d'autore e romanesca, presentato in conferenza stampa presso la sala dell'Os Club. Aperte, quindi, le selezioni per la competizione che porterà sul palco il prossimo settembre a Roma, sedici cantautori di ogni età e provenienza, sottoposti alla valutazione attenta di una giuria di qualità, composta da musicisti esperti e nomi noti alla musica italiana.
Tra gli artisti chiamati a sedere al tavolo della giuria, in qualità di presidente Stefano D'Orazio dei Vernice (musicista autore e cantante, caro al pubblico per successi indimenticabili come Su e Giù, Quando tramonta il sole, Solo un Brivido e altri) ieri ospite della serata insieme agli amici più cari di Califano. Con lui, anche, Alberto Laurenti, legato a Califano da amicizia storica, coautore di oltre sessanta canzoni e suo arrangiatore per gli album «Ma io vivo», «Giovani uomini», «Tu nell'intimità» e «C'è bisogno d'amore». Oltre un milione e mezzo di copie vendute per Laurenti (apprezzato per essere autore di Gabriella Ferri, Tiromancino, Renato Zero, brani chillout in tutto il mondo) che ieri, in omaggio al maestro, ha introdotto la serata regalando al pubblico alcuni dei suoi pezzi più belli. Tra i giudici della prima edizione, poi, Gianluca Grignani, Antonello Mazzeo (musicista e amico di Franco Califano), Adriano Pennino (compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra) Alfredo Saitto (tra i più autorevoli esperti musicali italiani, giornalista, saggista, ideatore di spettacoli multimediali, attivo operatore culturale, autore televisivo) Roberto Gregori (produttore del disco «Luci della Notte» e «Non escludo il ritorno» e manager di Califano), Riki Palazzolo (produttore artistico di Niccolò Fabi, Marina Rei, il Principe Emanuele) e infine Franco Melli (giornalista e scrittore esperto in letteratura romana). Il premio che prende il titolo dalla canzone scritta da Franco Califano sulle musiche di Fred Bongusto e Alberto Laurenti, ne ricalca le orme assumendo, già come il brano, i toni di denuncia verso un cantautorato dormiente, piegato dai talent verso un letargo pericoloso.
Ulteriori dettagli e il regolamento stesso saranno a disposizione dal 2 aprile 2016 sulla pagina web che sarà attiva tra pochi giorni www.chefinehaifattocantautore.it». Saranno, quindi, proprio i sedici partecipanti al premio, le voci della compilation «Che fine hai fatto cantautore» che gli organizzatori lanceranno in vendita su tutti i motori digitali al termine del concorso. Il vincitore oltre ad aprire la tracklist della compilation sarà ospite d'onore in tutte le iniziative musicali della Onlus Califano. «Il mio obiettivo - ha dichiarato Alfredo Saitto, ospite ieri all'Os Club - è che il premio possa ispirarsi in tutto e per tutto Califano facendone il suo caposcuola. In altre parole sarò un giudice severo e porterò in gara solo quei sedici cantautori che, a mio parere, piacerebbero al maestro e quelle canzoni che avrebbe ascoltato volentieri». Il concorso premia anche la canzone romanesca assegnando alla migliore il «Premio Roma Nuda». «Non è una scelta casuale - puntualizza Antonello Mazzeo della Onlus Califano - ma un omaggio alla romanità del maestro che ha fatto del dialetto la forza di molti suoi testi. Anche le date scelte per il premio non sono assolutamente casuali. A marzo, infatti, se ne commemora la scomparsa e a settembre la nascita».
«Al di là dell'amicizia sincera che mi lega a Califano - ha dichiarato Franco Melli tra i relatori della conferenza - credo che il premio sia un'iniziativa nobile perché recupera i valori della musica e della poesia che, purtroppo, in una città inselvatichita come Roma si stanno perdendo.