Sanremo 2018, le pagelle della terza serata

Sanremo 2018, le pagelle della terza serata
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Venerdì 9 Febbraio 2018, 11:40
CLAUDIO BAGLIONI 6
Apre facendo quello che sa fare meglio: cantare. Ma si è sciolto, e con la spalla giusta, Virginia Raffaele, sa anche divertire.

MICHELLE HUNZIKER 5
Si presenta con una brutta pettinatura, è disinvolta, ma sembra che sia sempre l’imbonitrice di Striscia la notizia.

PIERFRANCESCO FAVINO 5
Tutto sommato è quello che funziona meno, il ruolo è complicato, il copione non l’aiuta. Nei suoi occhi si legge il pentimento.

VIRGINIA RAFFAELE 9
Sbuca a sorpresa dalla platea, pochi minuti, quanto basta però a far vedere cosa significa avere talento. E sa anche cantare.

NEGRAMARO 7
Il pezzo in promozione e poi la rivisitazione di “Poster”, che si aggiunge alla collezione di classici fatta dalla band pugliese.

JAMES TAYLOR & GIORGIA 6
Imbarazzante la versione di “La donna è mobile” poi con la grazia di Giorgia rivisita il suo cavallo di battaglia “You’ve Got a Friend”.

PAOLI, REA & BAGLIONI 8
Il decano dei cantautori con il piano di un jazzista raffinato e l’intervento di Baglioni per l’omaggio affettuoso a due grandi amici, Bindi e De Andrè.

MUDIMBI 6
L’altro pezzo ballabile del Festival, spensierata e ritmata divagazione. Performance poco brillante, con qualche problema di scansione ritmica.

EVA 4
Più tatuaggi che voce, con qualche problema di intonazione (l’emozione?) e un pezzo che, francamente, non l’aiuta.

ULTIMO 5
Un testo poco comprensibile («dalla serranda scende il sole?») che punta tutto su un refrain orecchiabile. Ma basta?

LEONARDO MONTEIRO 5
Ballerino romano-brasiliano che ci ha già provato ad Amici.
Ci riprova con un pezzo davvero debole.
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