Robert Plant ritorna con "Carry Fire", al via anche un tour mondiale

Robert Plant ritorna con "Carry Fire", al via anche un tour mondiale
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Giovedì 12 Ottobre 2017, 14:53
Il nuovo album di Robert Plant, Carry Fire, sarà pubblicato dalla Nonesuch/Warner Bros. Records  domani Venerdì 13 Ottobre 2017.

 Carry Fire, il suo undicesimo album solista e il primo dall’acclamato lullaby and...The Ceaseless Roar del 2014, è stato prodotto da Plant tra Inghilterra e Galles, registrato agli studi Top Cat a Box, nello Wiltshire con ulteriori registrazioni agli studi Real World e Rockfield studios. Come in lullaby, Plant è accompagnato da The Sensational Space Shifters: Justin Adams alla chitarra elettrica e acustica, oud, E-bow quartet, percussioni, rullante, tamburello; John Baggott alle tastiere, moog, loops, percussioni, batteria, arrangiamenti di fiati, t'bal, rullante, slide guitar, piano, piano elettrico, bendir; Billy Fuller al basso, tastiere, e drum programming; Dave Smith al bendir, tamburello, djembe, percussioni; e Liam "Skin" Tyson alla chitarra dobro, chitarra acustica, pedal steel e acustica 12-corde.
 
A Robert Plant e agli Space Shifters si uniscono alcuni ospiti importanti: Chrissie Hynde nel duetto Bluebirds Over The Mountain (scritta dalla leggenda del rockabilly Ersel Hickey e già registrata sia da Richie Valens sia dai Beach Boys); il violoncellista albanese Redi Hasa, che si aggiunge alla band in tre brani come pure il famoso Seth Lakeman alla viola e al violino.
 
Plant e gli Space Shifters (di cui ora fa parte anche Lakeman) festeggeranno la pubblicazione di Carry Fire con un tour mondiale che partirà da UK e Irlanda a Novembre, per poi toccare tutti gli angoli della Terra. Le date saranno annunciate presto; per aggiornamenti  www.robertplant.com.
 
Plant, che ha vissuto per qualche tempo in Texas prima di tornare nella sua nativa Inghilterra tre anni fa, ci dice di Carry Fire, dei suoi ritmi insoliti e della naturalezza che li miscela: «Dipende tutto dall’intenzione. Rispetto e apprezzo i miei lavori precedenti ma ogni volta sento il bisogno e la spinta di creare nuove cose. Devo mischiare il vecchio e il nuovo. Di conseguenza, anche l’impeto della band si è spostato sul suo asse, con il nuovo sound e spazi differenti che lasciano libertà di movimento a panorami musicali eccitanti e allo stesso tempo drammatici, fatti di sensazioni e melodie».
 
lullaby and...The Ceaseless Roar (Nonesuch/Warner Bros. Records) debuttò nei Top 10 dei Billboard 200 e in quelli di diverse classifiche in tutto il mondo, tra cui Italia, Belgio, Canada, Finlandia, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Svezia, Svizzera e ovviamente UK.
 
Il Guardian dichiarò che lullaby and...The Ceaseless Roar era "fantastico: grintoso, cupo e soddisfacente”, citando anche gli incredibilmente talentuosi Sensational Space Shifters. “C’è qualcosa di quasi magico nella loro abilità a mettere insieme influenze musicali incongruenti e trasformarle in qualcosa di congruo e assolutamente entusiasmante.” Pitchfork definì lullaby “la confessione più coraggiosa della sua carriera.”
 
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