I 70 di Morandi bussano alla porta. Il compleanno è fra venti giorni, l'11 dicembre, ma l'eterno ragazzo ha già cominciato a festeggiare a modo suo. Lo fa con un album che mette insieme il lungo rosario dei successi di una carriera che dura da 52 anni e con l'aggiunta di una canzone nuova di zecca (ce ne sono altre due firmate dal concittadino Cesare Cremonini) che si chiama Io ci sono: «Bisognerebbe aggiungere, a quell'Io ci sono, finchè lo vorrai. Mi rivolgo al pubblico e dico: sono pronto a farmi da parte se nessuno mi vuole più seguire».
Intanto esorcizza il tempo rifugiandosi sul social, da due anni (l'ha scoperto grazie a Sanremo), è diventato un ospite fisso di Facebook, dove tiene una sorta di diario quotidiano, fatto di frasi semplici e risposte al pubblico.
Morandi si iscrive alla schiera dei delusi. Domenica non ha votato nelle elezioni regionali in Emilia Romagna: «Nella mia vita ho sempre votato e questa è stata la prima volta che sono rimasto a casa, segnato dalla storia di quei consiglieri indagati. Rona da matti, gente che si va a sputtanare per poche centinaia di eruo. E' la prova terribile che nella politica oggi sono tutti uguali». E aggiunge: «Oggi non so chi ascoltare. Si va avanti a immagini e proclami. Renzi non so se sarebbe stato un nostro alleato ai tempi di mio padre e miei. Le uniche parole che condivido sono quelle di papa Francesco».