Il mondo della musica italiana saluta Roberto “Freak” Antoni, leader e voce degli Skiantos, gruppo demenziale bolognese. Il musicista ci ha lasciato questa mattina vittima di un male incurabile. La sua band attiva dal 1977, aveva continuato a suonare dal vivo fino a pochi mesi fa. La formazione è uno dei quegli esempi di gruppo seminale fondamentale nell'evoluzione della musica italiana al di là dei risultati commerciali. Gli Skiantos sono stati insieme agli Squallor i creatori del filone demenziale, mostrando la via a band di successo come Elio e Le Storie Tese e a gruppi di culto underground come i romani Prophilax e i romagnoli Titta e le Fecce tricolori.
Gli Skiantos hanno iniziato l'attività alla fine degli anni Settanta, in un periodo in cui il “Movimento studentesco” accettava solo cantautori impegnati.
Sia Inascoltabile che Monotono mettono su vinile testi in cui vengono presi in giro i cliché più in voga come la ribellione giovanile come nel brano “Mamma sono un ribelle” o come “Panka Rock”. Altre canzoni di successo sono state “A me piaccion le sbarbine”, “Kakkole” o “Gelati”. Musicalmente, il gruppo ha navigato tra il Rock, il Punk e a volte il blues. Dopo gli album di esordio il gruppo ha continuato tra alti e bassi, continuando a esibirsi in modo discontinuo. Lo zoccolo duro dei fans non ha mai mancato di seguire il gruppo dal vivo fino a quando Roberto si è dovuto fermare, lasciandoci.