Concertone, migliaia di ragazzi a San Giovanni. Attesa per Pelù e Tiromancino

Concertone, migliaia di ragazzi a San Giovanni. Attesa per Pelù e Tiromancino
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Giovedì 1 Maggio 2014, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 08:21

A piazza San Giovanni partito il Concertone.

I primi a salire sul palco sono gli Al di là delle nuvole dei Crifiù, una band del Salento che si sta facendo conoscere per la sua musica incontro tra pop, rock, elettronica, world music e melodie mediterranee. Comincia così la lunga diretta televisiva su Rai3 dell'evento musicale gratuito. Sulla piazza (che sembra non ancora affollatissima) splende il sole. Dario Vergassola, aprendo con Enrico Capuano, la diretta, ha fatto un rapido sondaggio, per alzata di mano, del livello occupazionale dei partecipanti concludendo che la maggior parte delle persone che si apprestano a seguire il concerto sono disoccupate.

La formula, comunque, cerca di sfuggire dall'abituale menù tutto musicale, irrobustendo le quote degli interventi parlati (cosa peraltro già fatta in passato). Il piatto più sostanzioso resta in ogni caso quello tradizionale (ci sono anche i Perturbazione, la Bandabardò, L'Orchestraccia l'Orchestraccia, i rapper Rocco Hunt e Clementino, Nino Frassica con la sua band, Alberto Bertoli, il figlio di Pierangelo, Francesco Di BellaTaranproject con Daniele Ronda, Levante, Agricantus, Statuto, Brunori Sas, P-Funking Band, Riccardo Sinigallia, Musica a manovella con Gildo Claps, il fratello di Elisa, la ragazza uccisa a Potenza, più i vincitori del contest lanciato lo scorso anno e i tre finalisti di quest'anno).

La musica, però, sarà inframezzata dalle storie che raccontano l'Italia, di ieri, oggi e domani. Tra gli ospiti chiamati a raccontarle, Aldo Cazzullo, Carlo Petrini, Giancarlo De Cataldo, Federica Sciarelli e Gildo Claps, Max Paiella, Maurizio Maggiani, Paola Minaccioni, Sabrina Impacciatore, Livia Travia e Paolo Tumolo, Marzia Ercolani.

Edoardo Leo. «Il mio spirito e il mio entusiasmo è quello di un ragazzo che vedeva lo spettacolo dalla piazza». Lo ha detto Edoardo Leo, nel backstage del palco del concertone del Primo Maggio a San Giovanni . «Il pubblico è sorridente, contento, va bene così. Non mi aspettavo niente, sto vivendo questa manifestazione momento per momento».

Daio Vergassola. «Ci vorrebbe una festa del Primo Maggio tutti i giorni, come anche l'8 marzo. Questa platea ha voglia di ridere, ma fino a quando avrà voglia di farlo?». Dario Vergassola, mette per un attimo i panni dell'istrione nel backstage del palco di San Giovanni. «Quando ero giovane io in qualche modo la sfangavi, ma ora in questa piazza ci sono più disoccupati che occupati. È un disastro. Non so cosa faranno Grillo oBRenzi, ma non mi sembra di vedere niente di buono». Poi torna ironico come al solito prima di risalire sul palco a condurre la lunga maratona musicale: «come dice mia moglie, finchè non se ne accorgono, vado a far finta».

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