Raffaella Carrà, da Madrid a New York (tra musical e gigantografie) gli omaggi per la festa di una diva: domani avrebbe compiuto 80 anni

Domani avrebbe festeggiato gli 80 anni, ma il mito di Raffaella Carrà non ha smesso di fare rumore entro e oltre i confini nazionali

Raffaella Carrà, da Madrid a New York (tra musical e gigantografie) gli omaggi per la festa di una diva: domani avrebbe compiuto 80 anni
di Grazia Sambruna
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Sabato 17 Giugno 2023, 07:15

Domani avrebbe festeggiato gli 80 anni, ma il mito di Raffaella Carrà non ha smesso di fare rumore entro e oltre i confini nazionali. Siamo stati a Madrid dove lo storico Teatro Capitol, dal 1933 nel cuore della Gran Vìa della capitale spagnola, ospiterà la prima mondiale del musical a lei ispirato, Bailo Bailo, il prossimo 2 novembre. Gigantesche sagome fucsia led della Raffa ci accolgono già nel foyer dove tutti gli occhi sono puntati verso Sergio Japino, celeberrimo coreografo e sua metà artistica di una vita. Come sempre molto schivo, oggi è consulente dello show. Saluta la stampa togliendosi il cappello, ma tace. Sullo schermo del telefono ha la foto di una giovane, sorridente Carrà. A margine dell'incontro, spende qualche parola solo per ringraziare la produttrice di Bailo Bailo Valeria Arzenton «perché è stata l'unica, dopo la scomparsa di Raffaella, ad aver mantenuto ciò che aveva promesso per renderle omaggio. Questo musical sarà la più grande fiesta per celebrare gli 80 anni dalla nascita del mito. E adesso, come direbbe lei, "basta cazzeggiare!" Al lavoro per fare tanto rumore!».

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Raffaella Carrà, da Madrid a new York si festeggia la diva

Lo spettacolo prenderà il via, dunque, nella capitale spagnola, oramai sul terzo gradino del podio mondiale per quantità di musical in scena contemporaneamente, col fiato sul collo della Broadway di New York e della West End londinese.

Il regista Federico Belloni sogna in grande: «Speriamo di restare in cartellone per undici anni, come Il Re Leone. Sarà un Mamma mia latino, non lo show dell'anno, ma lo show del secolo». Qui interviene Arzenton con una precisazione importante: «Bailo Bailo non è la biografia di Raffaella Carrà, non ci saremmo mai permessi di fare una brutta copia di lei e dell'enormità che ha rappresentato per il mondo intero. È nel dna di noi tutti, la amano i bambini come i nonni». Cosa sarà, quindi, Bailo Bailo? Il musical è liberamente ispirato al film Explota Explota di Nacho Alvarez, disponibile in Italia su Prime Video, e avrà per protagonista Marìa, una giovane e sensuale ragazza che nei primi 70 sogna di danzare e cantare, nonostante le strette della censura spagnola. Come colonna sonora, le più grandi hit della Raffa internazionale a cui Madrid ha già dedicato una piazza del centro: «Perché questa città era la sua seconda casa e poi forse col tempo per lei è diventata un po' la prima», racconta il conduttore spagnolo Euprepio Padula, amico fraterno di Carrà e moderatore dell'incontro con la stampa. Bailo Bailo avrebbe potuto esordire a La Scala di Milano, ma Arzenton svela con rammarico come questa possibilità sia stata negata: «Mi hanno detto di no perché si tratta di un musical, quindi di cultura popolare. Ma non c'è cultura di serie A e di serie B, tanto più che Raffaella è stata anche una étoile. Come è successo per Paolo Conte, si poteva fare un'eccezione anche per lei». Magra consolazione, il primo annuncio del progetto è comunque avvenuto su suolo nazionale: a tenerlo a battesimo, infatti, Amadeus sul palco dell'Ariston nella serata finale del Festival di Sanremo 2021 con l'augurio di "arrivare lontano". E così sarà: per Bailo Bailo è previsto un tour in tutto il Sud America, mentre l'Italia per ora resta fuori. Lo show potrebbe approdare nei nostri teatri tra il 2025 e il 2026, ma non c'è ancora nulla di certo.

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L'evento

Intanto, a omaggiare Raffaella anche nel nostro Paese pensa il Teatro Donizetti di Bergamo dove il 28 settembre debutterà l'ambizioso spettacolo Raffa in the Sky, una vera e propria opera lirica dedicata al mito Carrà. Si uniscono alle celebrazioni cinema e piattaforme: dal 6 al 12 luglio sarà in sala il film evento Raffa diretto da Daniele Luchetti. Poi approderà su Disney +. Il documentario ripercorre la vita dell'icona nata Raffaella Pelloni fin dall'infanzia in Romagna. Intanto, il sorriso della Raffa oggi giganteggia su Times Square, New York. Spotify l'ha scelta come ambasciatrice dell'Uguaglianza per l'impegno che ha sempre dimostrato a favore della comunità arcobaleno. E Raffaella continua a farsi sentire: dal 16 giugno proprio su Spotify, tre suoi dischi in versione rinnovata. Quando la stampa, in quel di Madrid, ha provato a chiedere a Japino di descrivere Carrà in due parole, il coreografo ha risposto lapidario che ne basta una soltanto: «Immortale».

 

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