A Bruxelles le storie di umanità divisa: dalla Muraglia cinese a Banksy. L'Università Cattolica festeggia 101 anni

La serata promossa dall’ Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con l’ambasciata italiana

A Bruxelles le storie di umanità divisa: dalla Muraglia cinese a Banksy. L'Università Cattolica festeggia 101 anni
di Gabriele Rosana
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Giovedì 8 Dicembre 2022, 10:18

BRUXELLES La parola ai muri, nel cuore dell’Europa che unisce. Un itinerario che si snoda sulla cartina geografica, da Berlino a Pechino, da Gerusalemme a Borodyanka, dalle strutture difensive del medioevo fino ai graffiti dei giorni nostri: l’ Università Cattolica del Sacro Cuore lo ha presentato ieri sera, 7 dicembre, a Bruxelles, in collaborazione con l’ambasciata italiana, nel teatro dell’Istituto di cultura di rue de Livourne, portando in scena una lezione-spettacolo sui muri della storia dal titolo “Storie di umanità divisa: dalla Muraglia cinese a Banksy”. Il format originale di History Telling è stato ideato da Paolo Colombo, professore ordinario di Istituzioni politiche alla Cattolica, dove insegna anche Storia contemporanea, voce narrante sul palco bruxellese, accompagnato dai disegni dal vivo dell’illustratore Michele Tranquillini.

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L’idea centrale, attraverso il racconto di muri che si innalzano e che cadono, delle storie che si sviluppano all’ombra della Storia, è quella di trasmettere il sapere storico anche fuori dall'accademia con modalità narrative innovative, attraverso una contaminazione della voce con la musica, i video, i disegni e altre forme artistiche. Non è un caso che la tappa che l’ateneo ha scelto, in occasione della celebrazione dei 101 anni dalla fondazione, sia proprio la capitale delle istituzioni Ue: Bruxelles «è un luogo simbolo per la rimozione delle frontiere interne», ha detto il rettore della Cattolica Franco Anelli, presente alla serata.

Lo spettacolo, ha aggiunto, «tocca non solo la ragione, ma anche l'emozione, e serve a sollecitare sia la conoscenza critica sia la sensibilità etica». La missione di tre giorni a Bruxelles ha portato nella capitale belga una nutrita delegazione degli allievi dei collegi della Cattolica per incontri alla Commissione europea, all’Europarlamento (dove sono stati ricevuti dagli eurodeputati Patrizia Toia e Salvatore De Meo) e infine alla rappresentanza d’Italia presso l’Ue, con l’ambasciatore Piero Benassi. Ma è stata anche l’occasione per incontrare i laureati dell’ateneo che oggi vivono e lavorano a Bruxelles, molti nelle istituzioni Ue. Una rete sempre più importante per le strategie della Cattolica. Anelli li ha definiti «delle vedette, che ci possono aiutare a fare bene il nostro mestiere offrendo nuove prospettive sul fronte della modernizzazione attraverso le loro competenze e conoscenze».

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