Il Messaggero 145, seconda giornata di festa e talk: da Sabrina Ferilli a Marco Presta e Flora Canto: gli ospiti di oggi

Il videomapping, realizzato da Carlos Dodero (Enel X), durerà fino al 6 gennaio

Il Messaggero 145, seconda giornata di festa e talk: da Sabrina Ferilli a Marco Presta e Flora Canto: gli ospiti di oggi
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Mercoledì 13 Dicembre 2023, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 21:57

La rivelazione Romana Maggiora Vergano e «il maestro» Gigi Proietti, immortalato sulla prima pagina de Il Messaggero che l'attrice tra le protagoniste del film fenomeno "C'è ancora domani" vorrebbe portarsi a casa «per avere vicino a me un artista cui vorrei solo dire: "grazie"». È iniziata così ieri, con l'incontro ideale tra due generazioni di talenti romani, la lunga festa per i 145 anni del Messaggero, che aprirà le sue porte fino a sabato alle eccellenze del cinema, della tv e dello sport per condividere (in diretta streaming sul sito del giornale) storie d'impegno e di successo sullo sfondo della mostra dedicata alle più importanti prime pagine del quotidiano. Oggi la seconda giornata

Il Messaggero 145, il programma di oggi

Oggi la festa nella sede del giornale prosegue con l’arrivo della squadra di basket Oxygen Roma e della Roma Volley femminile, con Valentina Barbieri, le voci de Il ruggito del coniglio Marco Presta e Antonello Dose, Prisca Taruffi, Flora Canto, Sabrina Ferilli e Giovanni Benincasa.

 

La prima giornata di festa

Torniamo a ieri. ​Lettore del Messaggero da generazioni - «Lo ricordo in mano a mio nonno» - è Lillo Petrolo, in questi giorni su Prime Video con la commedia natalizia Elf Me, che, ospite del giornale, ha ricordato i vent'anni del suo percorso su Radio2 con la trasmissione Sei uno Zero, insieme all'amico Greg: «Amo la radio, l'ultimo mezzo che lascia allo spettatore il piacere più grande: quello di immaginare.

Greg? Non ci lasceremo mai, siamo una coppia aperta».

Si è lasciato andare a un divertito amarcord Alberto Matano, tra i primi in visita al giornale prima di tornare in Rai alla sua Vita in diretta: «Mille anni fa, quando arrivai in città dalla Calabria, mi fu subito chiaro che per capire Roma dovevo leggere il Messaggero. Ricordo anche di aver fortuitamente parlato con il direttore Calabrese, dopo la laurea, che mi diede un buon consiglio: iscriviti alla scuola di giornalismo. Ancora oggi, tutti i giorni, anzi tutte le notti è una delle mie prime letture, soprattutto per quanto riguarda il settore degli spettacoli, fra i più curati e attenti del panorama editoriale italiano». Ma il giornale ieri ha accolto anche grandi eccellenze dello sport, come la romana Vittoria Bussi, la donna più veloce del mondo, che il 13 ottobre scorso ha stabilito il record dell'ora femminile di ciclismo con la misura di 50,267 km. «Come ho fatto? Io ho studiato matematica (è laureata alla Sapienza, con dottorato ad Oxford, ndr) e ho applicato un mio metodo anche a questo tipo di sforzo». Meravigliata dalla mostra («Avete fatto una cosa fantastica»), Bussi ha raccontato i suoi esordi, quando si allenava a piedi alle Terme di Caracalla per arrivare al ciclismo a soli 27 anni. «Ma il 2024 sarà il mio ultimo anno, ho progetti importanti che sto definendo».

IL TRUCCO

Altra storia di grande successo quella di Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni, genovese ma romana d'adozione, che il Messaggero lo legge «prima di andare a dormire, bambino permettendo. È un giornale che dedica molto spazio allo sport e allo spettacolo, argomenti che ci interessano in famiglia (il marito è il regista Fausto Brizzi, ndr) ma anche alla questione femminile e alla salute, temi che mi stanno da sempre a cuore». Lo spettacolo è tornato protagonista nel pomeriggio, con il passaggio in sede del comico Edoardo Ferrario al lavoro sul suo primo lungometraggio («Una commedia, l'ho scritta con Nicola Guaglianone») e nel cast della prossima edizione del talent LOL Chi ride è fuori: «Il trucco più grande di Roma? È una città che zitta zitta ti seduce. Adesso ci vivono persino molti milanesi: non lo direbbero mai ad alta voce, ma in realtà non disdegnano». Ai microfoni del Messaggero Ferrario ha voluto ricordare anche i suoi debiti formativi: «La prima a credere in me fu Sabina Guzzanti, mi vide che avevo 24 anni in un teatrino autogestito e mi chiese se fossi disposto a seguirla in tv».

LA FESTA

Chiusura dopo il tramonto, con il palazzo del Messaggero illuminato da un gioco di luci e suoni (a curare il videomapping è Carlos Dodero, il primo a raccontarsi al giornale ieri mattina) che ha accolto l'arrivo di Pierfrancesco Favino, da domani al cinema con Adagio di Stefano Sollima. «Un film ambientato in una Roma diversa da quella della "grande bellezza". È la città che vive la gente, che conoscono i romani. Per il film mi sono sottoposto a quattro ore di trucco, ma non mi dispiace: non ho l'orgoglio ferito dell'attore che non viene riconosciuto. Quali pagine del Messaggero mi porterei a casa? La prima con Proietti, quella con Sordi e poi, naturalmente, lo scudetto della Roma». Oggi la festa nella sede del giornale prosegue con l'arrivo della squadra di basket Oxygen Roma e della Roma Volley femminile, con Valentina Barbieri, le voci de Il ruggito del coniglio Marco Presta e Antonello Dose, Prisca Taruffi, Flora Canto, Sabrina Ferilli e Giovanni Benincasa.

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