Il negoziato in Ucraina
«La politica è questa, perché mentre persegui il giusto aiuto a una nazione attaccata, persegui con la stessa determinazione la strada per costruire le condizioni di pace». Delle possibilità di un negoziato tra Ucraina e Russia si è discusso molto nell'intervista al Fatto. «In tutte le riunioni abbiamo sempre parlato di come costruire la pace», ha detto Crosetto, aggiungendo: «Le forze in campo dicono che è difficile che uno sconfigga l'altro». Da qui la necessità di pensare a «soluzioni politiche». Poi la risposta alle parole da Mykhailo Podolyak, capo consigliere di Zelensky, che escluso ruoli di mediazione per papa Francesco, in quanto «filorusso»: il «Papa può mediare, può aiutare un percorso di pace», la replica del ministro.
Nel pomeriggio, ospite di In Mezz'ora, Crosetto ha poi parlato del ruolo delle elezioni americane sul conflitto: «Né i democratici né i repubblicani vogliono che la guerra Ucraina sia un argomento del dibattito e questo potrebbe accelerare il tentativo di una soluzione diplomatica. Bisogna che qualcuno inizi coinvolgendo la Cina, l'India, la Turchia, l'Unione Europea: secondo me si potrebbe tentare».