Le proteste
Le proteste dei lavoratori non sono mancate neppure quest’anno visto che molti dei quali saranno costretti a lavorare nel giorno della loro festa. Ad esempio, i dipendenti di Euroma2 hanno deciso di protestare inviando una lettera aperta al direttore che è stata firmata da oltre 500 lavoratori per provare a convincerlo a chiudere l’1 maggio 2024, visto che sono operativi nelle altre festività. Anche i sindacati si sono mossi, la CGIL ha lanciato la campagna “La festa non si vende” per convincere i direttori a chiudere almeno l’1 maggio.