Pietro Castellitto ospite a Domenica In: dalla carriera da attore a quella da regista, chi è il figlio d'arte che ha rubato la scena ai genitori

Domenica 7 Gennaio 2024, 09:02 - Ultimo aggiornamento: 13:25

Il successo come regista, attore e scrittore

Nel 2019 arrivano i primi riconoscimenti grazie all'interpretazione del Secco ne "La profezia dell'armadillo", per il quale vincerà il premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d'argento 2019. Nel 2020 esce "I predatori", il suo primo film da regista e sceneggiatore, per il quale vincerà il premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura alla 77ª Mostra di Venezia e il David di Donatello 2021 come miglior regista esordiente, oltre alla candidatura per la migliore sceneggiatura originale e il Nastro d’argento per il miglior regista esordiente.

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Un anno dopo interpreta Francesco Totti in "Speravo de morì prima", miniserie televisiva di Sky diretta da Luca Ribuoli. Nel 2021 pubblica il romanzo "Gli iperborei" per la casa editrice Bompiani, con il quale vincerà il premio Viareggio nella sezione "Opera prima", e nello stesso anno è tra i protagonisti del film "Freaks Out" di Gabriele Mainetti. Nel 2022 partecipa invece al film Netflix "Rapiniamo il duce", prima di tornare nel 2024 al cinema con il film "Enea", presentato in concorso alla 80 ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, di cui è regista, sceneggiatore e interprete.

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