La scoperta per puro caso e quei tratti inconfondibili
«L'importanza peculiare del dipinto - spiega la studiosa - è, in primis, che si tratta di un'opera giovanile di quello che sarà il più grande pittore del Quattrocento veneziano, riemersa non dal mercato antiquario, ma nel luogo per cui era verosimilmente destinata. Nonostante lo stato di conservazione variamente compromesso, le parti sane toccano vertici di commozione acutissimi e sono sufficienti per poterla attribuire con certezza al patriarca della pittura veneziana, collocandosi in quella congiuntura complessa e affascinante dei rapporti precoci con il cognato Andrea Mantegna».
Applausi e congratulazioni anche dal presidente Luca Zaia che si è complimentato con Tanzi in un post su Facebook.