Il padre e la paura
«Kimberly ti prego, se mi stai ascoltando, accendi il telefono. Chiamaci, facci sapere che stai bene. Stiamo morendo; qualunque cosa sia successo la affronteremo e la supereremo insieme. Ma ti prego facci sapere che stai bene: torna a casa», fa eco Mariano Bonvissuto, il padre di Kimberly. Niente nemmeno sui canali social sui quali la ragazza, come ogni ventenne, era piuttosto attiva. «È uscita di casa solo con il telefono e il caricabatterie - spiega il padre - Nessun vestito di ricambio. Nulla. Stiamo vivendo ore devastanti». La paura è tangibile negli occhi chiari di quest'uomo quando dice: «Soprattutto visto quello che è successo soli pochi giorni fa».