Israele, perché la guerra? Che ruolo ha la Nato? Qual è la storia di Gerusalemme? Domande, risposte e mappe

Lunedì 23 Ottobre 2023, 14:23 - Ultimo aggiornamento: 15:22

Netanyahu, il primo ministro israeliano

Netanyahu nasce a Tel Aviv nel 1949. Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese in Cisgiordania e sul piano economico ha adottato una politica di ispirazione liberista, impegnandosi a realizzare un ampio programma di privatizzazioni. Contribuì, inoltre, a ridurre il terrorismo all'interno del Paese e firmò con Y. ̔Arafāt un importante accordo di pace. Oltre che per la sua linea dura nel conflitto Israele-Striscia di Gaza, Netanyahu ha attirato critiche in alcune occasioni. A seguito delle sue elezioni del 1996, è venuto a mancare l'accordo di Oslo per la pace tra Israele e Palestina portando una volta eletto, all'aumento delle tensioni tra i due stati e alla perdita di stabilità. Fecero scalpore le sue dichiarazioni del 2015, secondo cui Adolf Hitler, benché antisemita, non aveva alcuna intenzione di sterminare gli ebrei, voleva solo espellerli e mandarli in Madagascar o farli emigrare a forza in Palestina, ma fu convinto dal Gran Mufti di Gerusalemme Amin al-Husseini, capo palestinese e zio di Yasser Arafat, che non voleva l'emigrazione sionista, a mettere in pratica la soluzione finale della questione ebraica. Nel 2019 viene formalmente incriminato di corruzione, frode e abuso d'ufficio per modifiche legislative effettuate al fine di favorire aziende di comunicazione ed importanti uomini d'affari.

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