Israele-Palestina, un secolo di conflitti: tutte le date chiave e le guerre

Sabato 14 Ottobre 2023, 19:31 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 08:07

1967: la guerra dei Sei giorni

La guerra dei sei giorni scoppiò il 5 giugno 1967. Israele attacca l'Egitto a causa del blocco delle sue navi nel Mar Rosso, considerato un «atto di guerra in violazione del diritto internazionale». Dopo un rapido successo militare nel Sinai, Israele contrattaccò la Giordania in Cisgiordania e la Siria sulle alture del Golan. In soli sei giorni, Israele occupa tutta la penisola del Sinai e ristabilisce la circolazione delle sue navi attraverso lo stretto di Tiran nel Mar Rosso, ma estende anche la sua occupazione sulla striscia di Gaza, la Cisgiordania, l'altopiano del Golan e Gerusalemme Est. La guerra provoca un secondo esodo stimato dall'ONU di circa 500.000 palestinesi. La risoluzione 242, approvata all'unanimità dal Consiglio di sicurezza dell'ONU, sottolinea «l'inammissibilità dell'acquisizione di territori attraverso la guerra» e insiste sulla «necessità di operare per una pace giusta e duratura» e chiede il «ritiro delle forze armate israeliane dai territori occupati durante il conflitto». La politica di colonizzazione in Cisgiordania inizia dopo la guerra dei Sei giorni. Questa colonizzazione è ancora considerata illegale secondo il diritto internazionale, come hanno ricordato 11 risoluzioni dell'ONU tra il 1967 e il 2016.

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