Israele-Hamas, domande e risposte: strategie, nodo ostaggi, rischio escalation e conseguenze per l'economia

Mercoledì 11 Ottobre 2023, 11:55 - Ultimo aggiornamento: 20:15

Le conseguenze per l’economia

L’attenzione dei mercati è puntata sulla reazione di Israele contro gli alleati di Hamas, a cominciare dall’Iran. Se dovesse estendere l’azione militare a Teheran, salirebbero il costo dell’energia, l’inflazione e i tassi d’interesse in Occidente, con i conseguenti contraccolpi negativi per il debito pubblico e gli investimenti privati.

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Da luglio l’Iran produce 3,3 milioni di barili al giorno e, se minacciato, può decidere di togliere dal mercato quantità di greggio facendone impennare le quotazioni, azione che si riverberebbero sul prezzo della benzina. La capacità inutilizzata dell’Opec Plus – circa 2,5 milioni di barili al giorno – è inferiore alla produzione iraniana e non potrebbe supplire in caso di guerra aperta.

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