Se davvero vuoi quella poltrona, non darlo a vedere. E allora trionfa la dissimulazione onesta (quella genialmente spiegata a suo tempo dal trattatista seicentesco Torquato Accetto) tra tutti quelli - una ventina tra candidati e auto candidati - che bramano infinitamente di succedere a Napolitano.
Dissimulano di essere superiori alle bassezze del mondo (il potere? non mi interessa) o si stanno concentrando in silenzio sulla strategia vincente per prendere meglio la rincorsa e aggiudicarsi la gara mangiando poi la mela dell'assunzione al Colle come se gli fosse caduta in bocca per caso o, per i candidati cattolici, grazie allo spirito santo.
Giulio Andreotti diceva: "Il segreto per essere eletti è essere presenti con la propria assenza". E guarda caso, tutti i pretendenti al posto di Napolitano sono apparentemente spariti dalla scena in queste ore. Così, al Quirinale andrà l'onorevole o il professore o il notabile Missing.