Roma, l’agonia del mercato rionale di “Colli Albani”, i fondi per la riqualificazione spostati al 2024. Gli operatori: «Ci stiamo estinguendo»

Box dimezzati in un mercato frequentatissimo fino a qualche anno fa.

mercato rionale di Largo Colli Albani
di Raffaele Marra
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Mercoledì 22 Febbraio 2023, 10:53

Uno dei problemi emersi nell’ultimo periodo nel VII municipio è quello relativo alla riqualificazione dei mercati rionali. Da via Sannio, via Orvieto, largo Colli Albani, via Magna Grecia, l’Alberone (via Francesco Valesio che durante i lavori verrà trasferito all’interno del centro polifunzionale Appio I, ex deposito Stefer, ndr) tutti in attesa di interventi urgenti, spicca come detto anche quello storico di largo Colli Albani, adiacente l’omonima fermata della metropolitana della linea A. La giunta precedente aveva “programmato” 5 progetti municipali per il rifacimento dei mercati sul territorio, ma al momento causa delle varianti ai progetti, problemi urbanistici e quant’altro si è in netto ritardo su quanto previsto infatti dal municipio è stato chiesto al Campidoglio lo spostamento dei fondi destinati ai progetti che si sarebbero dovuti avviare e concludere quest’anno al 2024. «E’ stato chiesto al Campidoglio dalla Giunta del nostro municipio - dice il consigliere Umberto Matronola - lo spostamento dei fondi destinati ai progetti dei mercati rionali al 2024, quindi quest’anno rimarranno bloccati». Su tutti il mercato storico rionale di Colli Albani salito alla ribalta delle cronache di tutti i giornali qualche mese fa (anche per l'omicidio del personal trainer Luca Sacchi , ndr) più volte per la sporcizia e il degrado sia del parco che del parcheggio adiacente, e di tutta l’area del mercato spesso lasciata con cumuli di spazzatura in bella vista per giorni. La mancata riqualificazione del mercato di questi anni andatasi ad aggiungere alla “movida” notturna del parco e la spazzatura non raccolta nell’area del mercato ha portato alla lamentele sempre più “frequenti” dei residenti, e soprattutto dei commercianti “interessati” che continuano a chiedere a gran voce un intervento urgente da parte delle istituzioni.

Un grido d’allarme ormai divenatto assordante: «Stiamo diventando animali in via d'estinzione, i mercati piano piano spariranno. Fino a pochi anni fa non credevo fosse possibile una cosa del genere», le lamentele di una proprietaria di un banco di ortofrutta.

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«Il problema - aggiunge la commerciante - è anche di pulizia, le spazzatrici comunali non riescono a raccogliere i rifiuti perche' le auto vengono parcheggiate anche dietro i banchi». I titolari dei banchi si lamentano e i residenti da anni vedono il lento decadimento: «Abito qui da più di quarant’anni prima in via Mario Meneghini adesso in via Colfelice - dice Rita mentre fa la spesa - negli anni ’90 non si riusciva a passare, adesso è un deserto e almeno la metà dei banchi ha chiuso, manca la copertura e una recinzione, questi sono i primi interventi a mio avviso da fare e poi la pulizia che spesso qui “latita”». L’incredulità nelle promesse fatte e la mancanza di fiducia degli operatori ormai nei confronti delle istituzioni è palpabile: «Il Comune e i vari assessori ci hanno abbandonato a noi stessi», le parole di Fabio Calanca, responsabile del mercato e proprietario di un altro banco di ortofrutta. «Ad ottobre scorso abbiamo fatto l'ultima riunione per la riqualificazione del mercato, un progetto da 3 milioni e 500 mila euro - conclude Calanca - ci hanno detto che verra' rifatto, anche se ridimensionato, ma non abbiamo ancora una data».

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