Roma, sgominato a San Basilio call center della cocaina: le consegne con il taxi

Roma, sgominato a San Basilio call center della cocaina: le consegne con il taxi
di Camilla Mozzetti
4 Minuti di Lettura
Martedì 11 Luglio 2023, 07:30

Ben 5.109 contatti telefonici in soli due mesi - dal primo settembre al 2 novembre 2022 - per vendere dosi di cocaina attraverso una struttura verticistica con base a San Basilio. Ma il gruppo era operativo almeno dal 2019. Nell'ultima operazione firmata dal Nucleo operativo dei carabinieri della Compagnia di Montesacro emergono due aspetti: il primo è che il consumo della "bianca" non conosce crisi ma che, al contrario, va fortificandosi con acquirenti crescenti che non possono fare a meno di assumere coca due o tre volte alla settimana. La seconda riguarda il metodo di spaccio in quella roccaforte, quale appunto San Basilio, dove il sistema della "piazza" ha di fatto ceduto il passo alle consegne "delivery". Sono in cinque gli italiani - tutti romani e tutti con precedenti specifici - arrestati dai militari dell'Arma. Due di loro (Alessandro Di Gravio, classe 1978, e Alessandro Falzoi, 25 anni oggi) sono finiti in carcere, per gli altre tre - Francesco D'Ambrosio, classe 1968, Lino Proietti del 1983 e Alessandro Liberati del 1978 - il gip ha disposto gli arresti domiciliari.

Botte a medici e infermieri, notte di terrore all'ospedale Grassi di Ostia. L'aggressore: «Vi mando gli Spada»

IL METODO

Il gruppo aveva messo su un sistema operativo «astutamente collaudato - scrive il giudice - che salvaguardava i partecipi da interventi delle forze dell'ordine oltre che da possibili configurazioni di traffico organizzato di sostanze stupefacenti avendo astutamente eliso il radicamento stanziale sul territorio, da sempre inteso come elemento strutturale dell'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti». Nei fatti i cinque si erano organizzati per ricevere gli ordinativi attraverso l'uso dei cellulari. Uno solo era incaricato di gestire le telefonate con le relative richieste, pattuendo cifre e disponendo le consegne, e affidando poi il compito della messa in mano della coca a pusher sempre diversi. Molte consegne per giunta, come accertato dai carabinieri, sono avvenute anche con il taxi di uno degli arrestati nonché sfruttando alcuni veicoli (Citroen C3 o Ford Fiesta) non sempre di proprietà degli odierni indagati. Le consegne, tuttavia, avvenivano sempre nella zona prossima e limitrofa a San Basilio in un'area che dal quartiere arrivava al Tiburtino (uno dei posti prediletti era largo Beltramelli).
Gli ordinativi, però, arrivavano da tutta Roma e da clienti residenti anche fuori dal Raccordo. Uno di loro, ad esempio, è del foggiano.

CLIENTI E TARIFFE

E proprio grazie a lui, i militari sono risaliti al profilo telefonico "Pablo new Roma" che aveva un chiaro contenuto pubblicitario delle offerte applicate con l'indicazione di un vero tariffario «oltre al servizio reso dalle 14 alle 2 tutti i giorni», si legge ancora nel provvedimento firmato dal gip. Le cifre della cocaina variavano a seconda del peso: 30 euro per 0,6 grammi, un grammo veniva ceduto dietro il pagamento di 50 euro e per avere cinque grammi il cliente doveva sborsare 200 euro. In alcuni casi veniva applicata una "scontistica" non superiore ai cinque euro. Il meccanismo dunque era molto semplice: uno di loro si occupava di gestire gli ordini poi si passava ai pusher (almeno 10 quelli in "servizio") e infine la consegna. I tempi di quest'ultima potevano variare dai 20 ai 30 minuti e a volte avvenivano anche dentro al taxi. Una regolare licenza, poi rivenduta poco prima dell'operazione, ma autonoma e dunque slegata dalle cooperative.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento dello stupefacente, le indagini sono ancora in corso per risalire la "filiera" ma tutto lascia pensare che, considerata la zona di azione, la cocaina fosse acquistata direttamente a San Basilio da chi, da anni ormai, ne gestisce il controllo. Il Prefetto, Lamberto Giannini, ha espresso un sentito plauso per le attività investigative condotte dai carabinieri. «Queste attività, insieme ai servizi sul territorio che quotidianamente e con grande efficacia e tenacia sono condotti da tutte le forze dell'ordine - si legge nella nota diffusa dalla Prefettura - sono di grandissima importanza nel contrasto ad ogni forma di illegalità».
Camilla Mozzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA