Insieme per l'arte: a Roma la mostra che riporta in scena 18 capolavori futuristi, inaugurata da Sgarbi

L’iniziativa è il primo evento organizzato dal Consorzio Italia Net Services SpA

Insieme per l'arte: a Roma la mostra che riporta in scena 18 capolavori futuristi
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 13:55

Ha debuttato alla Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea di Roma la mostra  “INS…ieme per l’arte”, che ha riportato in scena 18 capolavori del periodo futurista grazie a un'importante operazione di restauro. L’iniziativa è il primo evento di mecenatismo organizzato dal Consorzio Italia Net Services SpA. 

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L'evento

La serata ha visto la partecipazione del Sottosegretario del Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi: «Il futurismo è velocità, è potenza e dinamismo. È rottura con il passato, e fa impressione pensare che oggi il futurismo sia un vecchietto centenario che ha bisogno di un restauro, ha commentato. «Queste opere tornano giovani, ad essere quello che sono sempre state, tornando a far parte dell'eterno presente.

Sono opere di rottura che hanno cento anni ma vorrebbero provocare ancora».

La manifestazione ha avuto inizio con una introduzione della mostra e della filosofia che ha ispirato il progetto di restauro, realizzato sotto la guida della Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, la dottoressa Cristiana Collu, e della Presidente di Italia Net Services, la dottoressa Luisa Pagot. A seguire è stato poi proiettato unl video che documenta il processo di restauro delle opere d’arte, offrendo un’opportunità unica di comprendere il lavoro svolto dietro le quinte.

Sono inoltre intervenuti Settimio Bernocchi, Direttore Commerciale di Italia Net Services, Paola Carnazza e e Giuseppe De Masi, entrambi dal Dipartimento Conservazione e Restauro della Galleria Nazionale. La serata si è conclusa in un’atmosfera conviviale presso gli spazi del Caffè delle Arti.

L'iniziativa

«L’arte è per noi inseparabile dalla vita - diceva Tommaso Marinetti - ed è per questo che Italia Net Services S.pA,, Consorzio italiano di dodici aziende nel settore delle TLC, ha deciso di investire in arte perché insieme alla cultura sono le fondamenta della nostra identità italiana - spiega ancora Pagot - Il nostro obiettivo è preservare il patrimonio culturale italiano rendendolo fruibile alle persone. La cultura ci salverà, la bellezza ci salverà». «La restituzione della cultura e dell’arte alle persone è essenziale, perché, parafrasando Jeremy Rifkin, la cultura viene a monte dei mercati e dei governi», spiega Luisa Pagot, presidente del Consorzio, che aggiunge: «L’evento sarà inoltre l’occasione per festeggiare, con due anni di ritardo rispetto al 2021, a causa delle restrizioni della pandemia da Covid 19, il ventennale della costituzione del Consorzio».

Il Consorzio

Italia Net Services, nata nel 2001, è il primo raggruppamento consortile in ambito di servizi di installazione e manutenzione per le telecomunicazioni in Italia. La sua nascita è stata determinata dall’esigenza dei grandi players delle telecomunicazioni di individuare un’unica interfaccia per tutte le loro esigenze. Le dodici aziende consorziate costituiscono una squadra dislocata su tutto il territorio nazionale al servizio degli operatori TLC e dei principali vendors tecnologici internazionali, rendendola un interlocutore globale di riferimento nei settori Information Communication e nei segmenti di mercato IT, IoT, Smart Solution, Security ed Energy. Un contesto, oltretutto, che vanta un unicum avendo al vertice una donna e un personale prevalentemente femminile. «Abbiamo voluto festeggiare questo importante traguardo sostenendo il restauro di 18 opere del periodo futurista. Un progetto nato dalla volontà di tutelare l’eredità artistica del nostro Paese, rendendo omaggio alla bellezza e alla creatività che contraddistingue la cultura e la ricchezza della nostra nazione», ha concluso la Pagot. 

Le opere

Il restauro ha riguardato opere di Balla, Bacci, Boccioni, Bruschetti, Di Bosso, Farfa, Fillia, Menin, Molinari e Prampolini. «L’arte e la cultura costituiscono le radici della nostra identità italiana – ha proseguito Luisa Pagot – ed è quindi imperativo preservare l’immenso e inestimabile patrimonio artistico e culturale, il più preminente a livello mondiale».

Qui l'elenco completo delle opere in mostra: “Riposo di cavatori su Monte Ciceri”, olio su tela Maria Bacci Baccio del 1913; cinque quadri del celebre autore Giacomo Balla, e uno dei principali esponenti della corrente futurista, “Forze nuove” opera del 1919, “Scienza contro oscurantismo” tempera su tavola del 1920, “Il ponte della velocità” realizzata tra il 1913 ed il 1915, “Linee forza di paesaggio + Sensazioni di ametista” del 1918, “Sorge l’idea” olio su tela del 1920, “Ritratto d’uomo (Ritratto di Giuseppe Tallarico)” del 1903-04 ad opera di Umberto Boccioni, artista tra i più noti rappresentanti del Futurismo, “Ritratto di Guglielmo Marconi” di Alessandro Bruschetti del 1939, “Visioni sintetiche di un paesaggio (Lago di Garda)” di Renato Di Rosso realizzato nel 1933; “Ritratto geografico di Marinetti” opera di Farfa, pseudonimo di Vittorio Osvaldo Tommasini, del 1923; in mostra inoltre tre opere realizzate da Luigi Fillia, “Paesaggio magico (La vela)”, del 1932; “Idolo meccanico” dipinto realizzato tra 1925-1926; “Paesaggio meccanico”, 1926- 1927; due opere di Mario Mennin, “Autocarretta nel Tembien” olio su tela del 1936 ed “Il navigatore” del 1928; “Dinamismo fisionomico (Ritratto di Sanminiatelli) di Enrico Prampolini realizzata nel 1917.

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