Nella scuola primaria “Grassi” a Fiumicino la preside ha diramato una circolare rivolta a docenti e genitori: «Si rende noto che a seguito della visione da parte di alcuni nostri alunni della serie televisiva “Squid Game” prodotta e trasmessa dal canale streaming Netflix, comunque vietata ai minori di 14 anni, sono stati notati, durante i momenti di gioco, dinamiche di emulazione riferibili al suddetto programma, volte a mettere in atto comportamenti di bullismo, cyberbullismo, violenza…. Si sensibilizzano a riguardo le famiglie e i docenti per un’azione educativa condivisa». Quando l'ha letta, la signora Anna è sbiancata. Qualche giorno prima in effetti le era successo di mettersi davanti alla tv a vedere quella serie coreana di cui le avevano parlato tanto bene e - non sapendone nulla - aveva consentito a suo figlio di 9 anni di vederla insieme a lei. Già alla prima scena di cazzotti e nasi rotti, Anna si è resa conto che quello non era uno spettacolo adatto a un bambino, e ha impedito al ragazzo di andare oltre il primo episodio.
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