Qual è il vero centro di Roma? L'incrocio affollato dove batte il cuore della città

Largo del Tritone, il luogo dove è arrivato il primo semaforo e il primo televisore, ancora oggi riesce a radunare i romani

Qual è il vero centro di Roma? L'incrocio affollato dove batte il cuore della città
di Pietro Piovani
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Domenica 17 Dicembre 2023, 23:55 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 08:36

Il centro di Roma, il suo punto più centrale, viene di solito collocato a piazza Venezia per motivi geografici; oppure sul Palatino per motivi storici, perché è lì che è nato il primo nucleo della città; oppure sul Campidoglio per motivi istituzionali, perché lì c'è la sede dell'amministrazione cittadina; o ancora a piazza Colonna, davanti alla Presidenza del Consiglio, sotto alle finestre di quell'angolo di palazzo che un tempo veniva definita “la prua d'Italia”. Ma vogliamo azzardarci a segnalare un altro luogo che, almeno in epoca moderna, ha rappresentato il cuore vivo della Capitale, e talvolta un focolaio di innovazione. È largo del Tritone, il quadrivio dove una delle strade più animate di Roma – il Tritone appunto - si incrocia con la via del Traforo, e dove – ci sia perdonato l'orgoglio di testata – ha la sua sede il Messaggero. Qui da più di un secolo si ammassa il traffico di persone e mezzi di trasporto, e infatti è qui che negli anni Trenta venne installato il primo semaforo automatico della città.

Per più di un secolo la gente di Roma si è data appuntamento sotto al palazzo del Messaggero, fermandosi a leggere le pagine del quotidiano esposte in vetrina. La stessa vetrina dove, negli anni Cinquanta, comparve il primo apparecchio televisivo mai visto nella Capitale: i testimoni del tempo raccontano che la folla restava ipnotizzata a guardare le ombre grigie di uno schermo che in realtà per tutto il giorno inquadrava solo il marciapiede dietro l'angolo, e c'era chi si divertiva a correre dalla telecamera puntata sul Traforo allo schermo su via del Tritone nell'ingenuo e quasi commovente tentativo di vedersi in tv. Oggi la gente si ferma ancora su quel marciapiede, in vetrina accanto alle pagine di carta trova anche il monitor con l'edizione web del giornale, e in questi giorni una moltitudine di romani e turisti si è radunata per assistere alle video-proiezioni sulla facciata tondeggiante del nostro palazzo, per la festa dei 145 anni del Messaggero. Chissà che cosa vedranno i romani su quella facciata e in quelle vetrine tra 145 anni, per la festa dei 290 anni.

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