I troll sono scomparsi, la spazzatura no

I troll sono scomparsi, la spazzatura no
di Mauro Evangelisti
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Sabato 9 Dicembre 2017, 00:25 - Ultimo aggiornamento: 01:51
E niente, il problema 
della raccolta dei rifiuti
a Roma non si 
risolverà mai. MAI.

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Chissà cosa stanno facendo ora i troll che negavano isterici che a Roma ci fosse un problema rifiuti. Erano quelli che credevano alla fiaba di chi non abita a Roma ma raccontava che «la città non è mai stata così pulita come oggi». C’è stato un tempo, neanche troppo lontano - fino a pochi mesi fa -, in cui quando venivano diffuse in rete le foto di cassonetti strapieni il supertroll compariva magicamente, diceva che l’immagine era vecchia e che era tutta una messinscena; ci fu allora chi, mentre scattava le foto della spazzatura, metteva in primo piano una edizione del giorno di un quotidiano in modo da dimostrare che si trattava di una immagine fresca. Ci sono stati anche spezzoni indimenticabili da commedia all’italiana come quello del famoso «complotto dei frigoriferi». Ecco, tutto questo, per fortuna è finito: la narrazione di una città che miracolosamente aveva risolto il problema dei rifiuti per fortuna è stata archiviata, dopo che tra assessori e dirigenti ad Ama c’è stato un vorticoso viavai. Alla fine, saggiamente, l’altra sera in una intervista in tv, la sindaca Virginia Raggi con realismo ha spiegato che si «sta cercando di dotare Roma di un sistema autonomo, di stabilizzare il pilastro dello smaltimento, nel frattempo dobbiamo avere via di fuga». Insomma, non ha negato i problemi, forse sarebbe stato più utile farlo prima, ma meglio tardi che mai. Resta una domanda: i troll dove sono finiti? Forse salutano i camion che, esattamente come in passato, portano la spazzatura romana in altre regioni.
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