Una carovana variopinta a due ruote che lungo l’Appia sale con sudore vero verso i Castelli; così come sulla Anagnina per arrivare a Grottaferrata dove è fissato il gran premio della montagna. E dove si festeggia facendo colazione e facendo anche la cronaca dell’impresa. Perché un conto è pedalare verso l’alto e un altro, molto meno faticoso ma molto più gratificante, mettersi lì a raccontare per filo e per segno ai compagni di avventura come si è arrivati a tagliare il traguardo. Viva la faccia di Claudio e dei ciclisti tutti che affollano le consolari di Roma; senza intralciare la circolazione, anzi favorendo quella sanguigna.
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