Natale, come sopravvivere (a cene aziendali e riunioni di famiglia) senza trasformarsi nel Grinch

Quello delle feste natalizie è una specie di virus che si diffonde tra colleghi di lavoro, mamme delle scuole, ex compagni di classe: perché hanno tutti questa improvvisa esigenza di stare insieme?

Natale, come sopravvivere (a cene aziendali e riunioni di famiglia) senza trasformarsi nel Grinch
di Veronica Cursi
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 12:48

A Natale hanno tutti un incredibile voglia di vedersi, organizzare pranzi, aperitivi, caffè, cene. Come se il mondo finisse il 27 dicembre. E tutti, anche quelli che fino al 1° dicembre a stento ti salutavano, avessero voglia di passare del tempo con te e brindare insieme. Quello delle feste natalizie è una specie di virus che si diffonde tra colleghi di lavoro, mamme delle scuole, allenatori di calcio, ex compagni di classe: perché hanno tutti questa improvvisa esigenza di stare insieme?

Le chat non smettono di squillare e ribollono di inviti: il martedì la cena aziendale, il mercoledì la cartata con la scuola, il venerdì la cena con la squadra, il sabato il Natalino con i parenti di terzo e quarto grado.

E tu, che il Natale lo ami per carità, ti ritrovi improvvisamente con un strana sensazione, molto simile a quella del Grinch. Perché nel frattempo la vita (quella extra Natale), va avanti e tu per smarcarti tra lavoro, bambini, regali mai finiti e poter partecipare a tutti questi eventi, dovresti avere un giorno che dura minimo 48 ore. Potresti anche dire no, ma si può essere così poco empatici da non partecipare alle serate natalizie? Dunque, ingozzatevi di spumante e panettone e aspettate l'Epifania che tutte le feste si porta via: anche quelle che odiate.

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