Così lontani, così vicini: l’abbraccio oltre il male

di Marco Pasqua
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Domenica 4 Ottobre 2015, 22:37 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 22:56
La gioia di dire sì alla persona che più di ogni altro conosce il mio cuore

Giulia





Giulia e Luciano si erano persi. Si amavano un po’ come gli adolescenti che credono solo nelle relazioni che non finiscono mai, ma poi, come spesso accade, sono andati a sbattere contro la realtà e si sono lasciati scivolare via come sabbia tra le mani. Si conoscevano da tanti anni, lei era fondamentalmente cotta. Così, quando Luciano ha deciso di volare negli Stati Uniti, tagliando quel cordone fatto di telefonate e messaggi dal sapore d'amore, Giulia era entrata in quella spirale del dolore in cui finiscono tutti gli ex col cuore spezzato.



Avrebbe voluto non pensarlo più, ma era una fatica sprecata. Luciano era lì, a ricordarle, con la sua assenza, di quanto quell'amore fosse insostituibile. Sembrava tutto finito, un “ciao” che doveva essere un “addio”, quando i due si sono rivisti in America. E hanno ripreso a lavorare insieme al puzzle della loro storia. I baci hanno sanato le ferite che avevano segnato Giulia e i mesi insieme sono scivolati via veloci verso il matrimonio. Giulia e Luciano sposi, felici, oggi e per sempre. A salutarli c'era anche il collega e “maestro” Andrea.



Aveva una mascherina verde sul viso, per proteggere il corpo di un guerriero che ha lottato contro un male che non gli voleva far vedere i sorrisi di Giulia e Luciano. E, invece, era là, con la figlia a tenergli la mano, mentre guardava sorridente la sua amica, lontano dalla stanza del Sant'Andrea. E nell'abbraccio che si sono dati, si sono sentiti entrambi più forti, accarezzati da un affetto che non si cancellerà mai.



marco.pasqua@ilmessaggero.it