Roma, coppia irlandese uccisa sulla Colombo. L'autista era positivo alla cocaina: «Non sono riuscito a evitarli»

Mary e Paul O'Reilly, avevano 59 e 60 anni ed erano moglie e marito

Roma, coppia irlandese uccisa sulla Colombo. L'autista era positivo alla cocaina: «Non sono riuscito a evitarli»
di Michela Allegri e Flaminia Savelli
4 Minuti di Lettura
Sabato 9 Settembre 2023, 06:38 - Ultimo aggiornamento: 06:54

Aveva assunto cocaina, il conducente della Ford Fiesta che, due giorni fa, di pomeriggio, ha travolto ed ucciso su via Cristoforo Colombo una coppia di turisti irlandesi in vacanza nella Capitale. L'incidente è avvenuto all'altezza con via di Malafede, dove Mary e Paul O'Reilly, 59 e 60 anni, moglie e marito, hanno attraversato la strada di corsa per cercare di prendere un autobus che stava per raggiungere la fermata, nella corsia opposta alla loro. Dalle prime indagini sembra che i due abbiano attraversato quando il semaforo era appena diventato rosso, ma per chiarire la dinamica il pubblico ministero titolare del fascicolo, Eleonora Fini, ha disposto l'acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza che puntano sull'area. Intanto l'autista, Enrico C., è stato indagato per omicidio stradale e il risultato del narco test, effettuato all'ospedale Sant'Eugenio, probabilmente aggraverà la sua posizione. Sul caso indagano gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale del gruppo X Mare, che hanno sentito diversi testimoni oculari: alcuni hanno confermato di avere visto la coppia attraversare di corsa, con il semaforo rosso, per raggiungere in tutta fretta la fermata del bus. Ascoltata a lungo anche una famiglia di turisti di origini indiane con cui le vittime avevano organizzato la gita in città. Gli amici avevano preceduto di pochi secondi gli O'Reilly e li stavano aspettando alla fermata del bus dall'altra parte della strada: dove Mary e Paul però, non sono mai riusciti ad arrivare.

Incidente sulla Colombo, un testimone: «In un attimo è stato l’inferno: quei due sono volati in aria come birilli»

GLI ACCERTAMENTI

Dai primi accertamenti dei vigili urbani, incaricati di effettuare i rilievi lungo via Cristoforo Colombo, è emerso che la coppia è stata sbalzata a circa trenta metri di distanza dal luogo dell'impatto: l'urto, violentissimo, con la Ford Focus non ha lasciato scampo alla coppia di turisti irlandesi, rimbalzati sul cofano e poi trascinati lungo la strada. «Non li ho davvero visti», ha continuato a ripetere disperato Enrico C.

mentre i sanitari del 118, arrivati sul luogo dell'incidente, lo stavano soccorrendo. Lo ha ribadito anche agli agenti della polizia municipale che hanno effettuato i primi accertamenti: «Ho tentato di frenare e di evitare l'impatto, ma non ho fatto in tempo, è successo troppo in fretta», avrebbe detto l'uomo. La dichiarazione dell'automobilista sembra essere confermata dalle tracce trovate dagli investigatori sull'asfalto: sulla carreggiata ci sarebbero i segni di una lunga frenata. «L'auto procedeva a velocità sostenuta», hanno già accertato i caschi bianchi. Un'altra circostanza che potrebbe aggravare la posizione dell'indagato. Ma per avere certezze è necessario attendere i risultati della perizia tecnica, che verrà eseguita nelle prossime ore sulla macchina sequestrata, per stabilire la velocità di marcia tenuta al momento dello schianto.

Roma, coppia di turisti irlandesi investita e uccisa mentre attraversa la Colombo: l'autista era drogato

LA DINAMICA

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due turisti giovedì intorno alle 13 erano appena usciti dal campeggio "Fabulous Village" dove alloggiavano. Gli O'Reilly stavano attraversando sulle strisce pedonali e avevano già superato il primo tratto della Colombo verso la Tenuta del presidente della Repubblica, dove transitano le auto in direzione Ostia. L'impatto è avvenuto a una manciata di metri dalla fermata del bus della linea 709 e del gabbiotto dei vigili (che però era sguarnito di agenti). L'ipotesi è che le vittime abbiano iniziato l'attraversamento con il semaforo giallo, diventato rosso mentre stavano percorrendo l'ultimo tratto di strada. Un'ipotesi confermata anche da diversi testimoni. Il bus appena arrivato alla fermata, per chi alloggia nel campeggio all'interno della pineta e lungo la Cristoforo Colombo, è l'unico mezzo pubblico di collegamento con la Capitale. La coppia quindi, per non perdere la corsa verso la città, avrebbe accelerato il passo invece di fermarsi senza rendersi conto del pericolo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA