Roma, coppia di turisti irlandesi investita e uccisa mentre attraversa la Colombo: l'autista era drogato

I due attraversavano la strada mentre andavano dal campeggio alla fermata del bus

Roma, due pedoni investiti e uccisi da un'auto sulla Colombo: l'auto si è fermata a prestare i soccorsi
di Flaminia Savelli
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Giovedì 7 Settembre 2023, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 08:37

Falciati e uccisi da una macchina mentre attraversano la via Cristoforo Colombo all'altezza di via di Malafede, nel quadrante sud della Capitale. Non hanno avuto scampo i due turisti di origini irlandesi, Mary e Paul O' Reilly di 59 e 60 anni, che ieri mattina intorno alle 13, usciti dal campeggio "Fabulous Village" dove alloggiavano, stavano raggiungendo dall'altra parte della strada la fermata del bus. Un impatto fatale per la coppia: quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto non hanno potuto che costatarne il decesso. Le salme sono state quindi trasportate al policlinico Tor Vergata dove verranno eseguite le autopsie. Soccorso e trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio l'automobilista, un romano di 54 anni, che era al volante della sua Ford Fiesta e che poi è risultato positivo al narco test. Incaricati delle indagini sono ora gli agenti del X gruppo Mare con il supporto dei carabinieri di zona.

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LA DINAMICA Da quanto gli agenti della Municipale hanno già accertato, gli 0'Reilly erano stavano attraversando sulle strisce pedonali e avevano superato il primo tratto della Colombo verso la Tenuta del presidente della Repubblica, dove transitano le auto in direzione Ostia.

L'impatto è avvenuto a una manciata di metri dalla fermata del bus della linea 709 e del gabbiotto dei vigili che però ieri era sguarnito di agenti. Sono ora in corso ulteriori accertamenti sulla segnaletica verticale: l'ipotesi è che le vittime che ieri mattina hanno attraversato la pericolosa strada, abbiano iniziato l'attraversamento con il semaforo giallo quindi diventato rosso mentre stavano percorrendo l'ultimo tratto di strada. Più di un sospetto anche perché, come hanno riferito i testimoni, il bus era appena arrivato alla fermata. Si tratta per gli stranieri che alloggiano nel campeggio all'interno della pineta e lungo la Cristoforo Colombo, dell'unico mezzo di collegamento con la Capitale. La coppia quindi, per non perdere la corsa verso la città, avrebbe accelerato il passo invece di fermarsi senza rendersi conto del pericolo. I caschi bianchi, dopo aver proceduto coi rilievi sull'asfalto, hanno raccolto le numerose testimonianze degli altri turisti che erano alla fermata del bus e hanno assistito al drammatico incidente. Resta infine da accertare la velocità a cui stava procedendo la Ford Fiesta.

 

LE PERIZIE Per la macchina, così come disposto dalla procura che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, è stata disposta una perizia tecnica. Più di un testimone sostiene di aver notato il mezzo sfrecciare all'altezza di via di Acilia, scartare e superare almeno due macchine prima del semaforo all'altezza della Tenuta del Presidente, dove poi è avvenuto l'investimento mortale. «Siamo certi che l'automobilista sia passato con il verde- precisano gli agenti della Municipale- ma dai primi rilievi è emerso anche che viaggiava a velocità sostenuta». Ad aggravare la posizione dell'autista i risultati del test della droga a cui è risultato positivo

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