Quaranta milioni di euro entro quindici giorni dal Comune. Altri quaranta dalla Regione a fine dicembre. Così Atac avrà a breve i 18 milioni necessari per versare l'ultima rata per i 70 nuovi autobus ibridi, fermi nel deposito di Monterotondo e non ancora consegnati. Indispensabili in una città dove nel parco mezzi della municipalizzata ci sono vetture anche di 20 anni e dove, solo nel 2021, sono bruciati per autocombustione 45 macchine. Soprattutto, entro fine anno, Atac potrà rispettare le scadenze previste dal concordato preventivo e riconoscere altri 18 milioni di euro ai fornitori, che hanno accettato di ridurre i loro crediti verso la municipalizzata. Senza questo passaggio, l'azienda avrebbe rischiato seriamente il fallimento. Ieri mattina c'è stata una riunione decisiva tra gli uomini del gabinetto del sindaco Roberto Gualtieri e la prima linea di Atac per sbloccare i fondi chiesti da via Prenestina a inizio anno, che la precedente amministrazione ha fatto di tutto per non versare. A inizio anno l'azienda aveva chiesto alla giunta di Virginia Raggi di anticiparle 40 milioni che sarebbero stati restituiti entro un anno con gli introiti della bigliettazione. Dopo tante trattative il Campidoglio aveva deliberato il pagamento, ma l'aveva vincolato a una certificazione del collegio sindacale della stessa Atac. Il quale si è rifiutato di firmare questo atto, perché non di sua competenza, costringendo i vertici dell'azienda a segnalare la cosa al tribunale fallimentare. Di ieri, invece, la svolta. La nuova amministrazione capitolina ha garantito alla sua controllata lo sblocco dei 40 milioni, che arriveranno però come anticipazione sui fondi previsti del contratto di servizio per i mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022. Quindi non ci sarà bisogni di restituirli.
LIQUIDITÀ
Le parti hanno concordato poi che la Regione versi entro l'anno una prima parte - 40 milioni - delle risorse destinate alla municipalizzata: parliamo dell'ultima tranche dei ristori per la mancata bigliettazione legata al Covid (16 milioni) per il 2020, i 65 milioni d'integrativo per l'anno in corso e 28 milioni legati alla ripartizione del fondo nazionale per il trasporto pubblico locale per il 2022.