Vigili, basta straordinari: finiti i fondi per pagare le ore in più per controlli su viabilità e malamovida

Le risorse rimanenti serviranno a coprire la sorveglianza solo di cantieri ed eventi

Vigili, basta straordinari: finiti i fondi per pagare le ore i più per controlli su viabilità e malamovida
di Alessia Marani e Francesco Pacifico
4 Minuti di Lettura
Giovedì 31 Agosto 2023, 00:26 - Ultimo aggiornamento: 06:30

I soldi per gli straordinari sono quasi finiti e difficilmente ne arriveranno altri per gli ultimi mesi dell’anno. È allarme al comando di via della Consolazione per il pagamento delle ore in più ai vigili urbani. Risorse che servono soprattutto per rafforzare i servizi per il contrasto alla malamovida e al commercio abusivo; per i pattuglioni sulle consolari e nelle periferie per scovare autisti ubriachi che corrono a tutta velocità (a Roma dall’inizio dell’anno si sono superate le 100 vittime sulle strade); per fermare gli sversamenti illegali di rifiuti. Ora tutti a rischio.

LA STRETTA

Ieri mattina il comandante del Corpo, Ugo Angeloni, ha convocato tutti i capi dei territori e quelli dei gruppi speciali e ha annunciato la stretta.

Ufficialmente, di fronte ai suoi uomini sorpresi, ha parlato della necessità di «contenere la spesa». L’ipotesi di tagli preoccupante in una città dove nel Corpo mancano strutturalmente almeno 2mila uomini rispetto a quelli necessari, circa un migliaio sono “inidonei” e quasi la metà fa lavoro d’ufficio. Ad agosto - per le ferie - è stato in servizio solo il 45 per cento del personale: una situazione che, per esempio, ha fatto sì che la scorsa settimana al “Reparto Termini” non fosse presente alcun agente, mentre nella stazione italiana imperversava il controesodo.

Dal comando di via della Consolazione filtra che su 14 milioni di euro totali, comprendendo anche il milione concesso dal governo per pattugliare i cantieri del Giubileo, sono stati impegnati almeno 10 milioni del fondo deputato al pagamento degli straordinari. E almeno un altro milione sarebbe già stato accantonato, messo da parte, in prospettiva dei servizi allo stadio per le partite del campionato di calcio, per l’imminente Ryder Cup o per la notte di Capodanno. Di conseguenza, la coperta è cortissima. Angeloni, che tra novembre e dicembre dovrebbe lasciare il suo incarico, è colui che in ultima istanza autorizza le ore in più richieste dai singoli gruppi. E nella riunione di ieri con i comandanti avrebbe spiegato sia che il Comando ha dovuto anticipare il pagamento di straordinari per manifestazioni private (soldi non ancora versati dagli organizzatori) sia, soprattutto, che non intenderebbe chiedere all’amministrazione comunale più fondi per il pagamento delle ore in più fino a fine anno. In sintesi, bisogna fare di necessità virtù, limitando quando è possibile lo strumento dello straordinario, anche per il controllo dei cantieri stradali già aperti e da aprire per il Giubileo: quelli che da settembre manderanno in tilt la Capitale.

Roma, autovelox di ultima generazione nelle strade: nel mirino anche le doppie file. Ecco come funzionano

Soltanto per i lavori per il sottopasso di Piazza Pia, per riqualificare l’area di Termini o i Lungotevere servono in tutta la giornata almeno una cinquantina di pattuglie in più. La riunione sarebbe diventata via via sempre più accesa, anche quando Angeloni ha ricordato la necessità di interventi più celeri sugli sgomberi delle case occupate o le nuove modalità imposte dalla Procura per il sequestro di alberi e rami caduti. Alcuni comandanti, soprattutto quelli coinvolti dai lavori per l’Anno Santo, hanno ricordato che i soldi per gli straordinari per questi cantieri sono garantiti dal governo. Ancora più preoccupati i dirigenti impegnati in periferia. Spiega uno di loro: «Con i soldi garantiti soltanto per i cantieri dell’Anno Santo, sarà quasi impossibile trovare personale disposto a fare straordinari per la movida, per contrastare il commercio abusivo, per la sicurezza stradale o lo sversamento dei rifiuti. E le periferie saranno sempre più abbandonate». A tutti il comandante avrebbe ricordato le necessità di budget e chiesto di «mettere più uomini in strada, togliendoli dagli uffici».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA