Santos Medina Familia, estradato in Italia uno dei 100 latitanti più pericolosi al mondo

L'arrivo all'aeroporto di Fiumicino, scortato dall'Interpol. L'ex ufficiale di polizia della Repubblica Dominicana era ricercato dal 2017

Aereo Fiumicino
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Martedì 5 Marzo 2024, 10:55

Un complesso processo di estradizione, promosso dall’Italia nei confronti della Repubblica Dominicana. Così è arrivato all’aeroporto di Fiumicino, scortato dal personale dell’Interpol, Santos Medina Familia, ex ufficiale di polizia, latitante inserito dal 2021 nella lista dei 100 più pericolosi e destinatario, già dal 2017, dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Roma al termine delle indagini all’epoca condotte dal Gico e dalla squadra Mobile. Il 53enne è stato preso in consegna dai militari della guardia di Finanza e dalla polizia di Frontiera aerea di Fiumicino. 

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Santos Medina Familia, l'organizzazione dei narcos

Un traguardo raggiunto alla fine delle indagini operate dal nucleo di polizia Economica Finanziaria e dalla Questura di Roma, che avevano portato all’individuazione di un’organizzazione narcotrafficante con base a Roma e ramificazioni all’estero che, «forte anche delle cointeressenze con realtà criminali di matrice ‘ndranghetista, era dedita all’importazione di ingenti partite di cocaina dal menzionato Paese caraibico», si legge in una nota della Questura. Dalle indagini è emerso che gli indagati si avvalevano di «canali di uscita sicuri» presso il porto di Cagliari e l’aeroporto di Milano Malpensa, dove la droga arrivava occultata all’interno di container commerciali o imbarcata in aeromobili provenienti dall’aeroporto dominicano “La Romana”.

In quel contesto, il principale fornitore del gruppo criminale veniva individuato in un alto ufficiale della Policia National dominicana, Santos Medina Familia, appunto, il quale, avvalendosi di ulteriori complici, riusciva a reperire grosse partite di cocaina, delle quali organizzava il carico e la spedizione, eludendo i controlli di polizia.

Manteneva, inoltre, stretti contatti con i sodali operanti a Roma, attraverso propri connazionali stabiliti in Veneto, i quali assicuravano un costante raccordo informativo, facilitando la pianificazione e il successivo perfezionamento dei traffici illeciti. 

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Santos Medina Familia, la latitanza e l'arresto

Nel corso delle indagini venivano complessivamente sottoposti a sequestro oltre 500 chili di cocaina e, nell’ottobre 2017, sulla scorta del grave quadro probatorio ricostruito, il tribunale di Roma emetteva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti degli appartenenti all’organizzazione. L’ufficiale di polizia dominicano, stabilmente dimorante nel Paese caraibico, riusciva a sottrarsi alla cattura, che veniva invece eseguita nei confronti di 19 indagati, successivamente condannati in primo grado sino a 20 anni di reclusione. 

Le attività di ricerca - mai interrotte - consentivano, nell’aprile 2023, di trarre in arresto il soggetto grazie alla proficua collaborazione tra la direzione distrettuale Antimafia, Interpol e la direzione centrale per i Servizi Antidroga, finalizzata a fornire alle autorità del Paese caraibico un adeguato supporto documentale e informativo.

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