Roma, due 14enni distruggono la fermata del bus. Passante li rimprovera e loro lo minacciano con la pistola: «Vattene o ti spariamo»

Alla fine sono stati individuati, denunciati e dovranno rispondere dei reati di danneggiamento, furto e minaccia aggravata

Roma, due 14enni distruggono la fermata del bus. Passante li rimprovera e loro lo minacciano con la pistola: «Vattene o ti spariamo»
di Elena Ceravolo
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 08:51

Hanno preso d'assalto la pensilina di una fermata facendo volare i vetri a colpi di martelletto e quando un passante si è fermato per riprenderli uno dei due ha tirato fuori dalla tasca una pistola: «Vattene via, se non ti spariamo». Hanno solo 14 anni i protagonisti della notte brava di Guidonia Montecelio, vandali (si portavano dietro un martelletto di sicurezza probabilmente sottratto in precedenza da un bus insieme ad una tronchese), ma anche pronti a "giocare" ai criminali con una pistola finta con cui non hanno esitato a terrorizzare il sessantanovenne che, avendoli visti in azione, voleva solo far ragionare dei ragazzini fuori controllo. L'uomo non sapeva che quell'arma fosse una scacciacani e, spaventato da quello che aveva visto, ha subito avvisato il 112. Alla fine sono stati individuati, denunciati e dovranno rispondere dei reati di danneggiamento, furto e minaccia aggravata.

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LA DINAMICA

Erano già passate le 23 di venerdì scorso quando è arrivato l'allarme al numero di emergenza delle forze dell'ordine: «Correte, ci sono dei ragazzini con una pistola. Me l'hanno fatta vedere per minacciarmi». Sul posto, la fermata che si trova esattamente di fronte al liceo di Guidonia, lungo via Roma, sono arrivati immediatamente i carabinieri di Tivoli Terme. Il sessantanovenne ha indicato il bus su cui erano saliti e, sulla base della descrizione sommaria raccolta velocemente, è bastato seguire quella corsa diretta verso il centro città per bloccarli ed identificarli: due studenti di un'altra scuola. Tornavano verso casa. Sono scesi non lontano dalla caserma della tenenza. E qui sono stati subito avvicinati dai i militari. Uno si è fermato, l'altro è corso via lasciando però il marsupio che portava con sé. Dentro c'erano i suoi effetti personali. Un'oretta dopo, in ogni caso, è arrivato in caserma accompagnato dai genitori che, una volta sentito il racconto del figlio, hanno capito la gravità dei fatti accaduti e non si sono tirati indietro. Mamme e papà sconvolti che, davanti ai carabinieri, mortificati, hanno chiesto scusa per quelle azioni. Loro non hanno dato nessuna spiegazione, nemmeno su come siano venuti in possesso di quella pistola finta. L'arma, che è recuperata e sequestrata di militari subito dopo l'inseguimento, è una scacciacani di libera vendita ai maggiorenni, praticamente una pistola giocattolo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti i due ragazzini, quando sono entrati in azione contro la pensilina della fermata, erano "attrezzati" con un martelletto rosso di quelli in dotazione ai mezzi di trasporto pubblico per rompere i vetri in caso di necessità, strumento che si presume fosse stato arraffato in precedenza proprio da un bus, ma anche una tronchese. Due oggetti che sono stati sequestrati insieme alla scacciacani. Per entrambi i quattordicenni è scattata la denuncia alla procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni di Roma. Sono accusati di danneggiamento, furto e minaccia aggravata. E, una volta accertate le responsabilità, le famiglie saranno chiamate a pagare i danni.

LA SICUREZZA

Un episodio che ha scosso la città in una giornata in cui nel Consiglio comunale si discute proprio di sicurezza urbana per altri fatti.
Ieri, infatti, l'assise è stata riunita dal sindaco dopo l'ultimo allarme scattato sabato scorso a Villalba per una rissa tra nordafricani e romeni che si sono affrontati in piazza della Repubblica spostandosi dal bar dove c'era stata una prima discussione con tanto di rottura della vetrina. Occasione in cui il primo cittadino, Mauro Lombardo, ha annunciato un sistema capillare di videosorveglianza: «L'amministrazione ha detto - ha partecipato ad un bando del ministero dell'Interno per il finanziamento di una prima rete di telecamere di sicurezza (novanta per la precisione) che speriamo sia in dirittura d'arrivo e dall'esito positivo. Inoltre è sempre più fitto il dialogo con gli enti preposti alla sicurezza per richiedere un maggior controllo di tutte le nostre frazioni. Questo non è ancora sufficiente e occorrono nuove strategie e risposte più urgenti. Per questo con il contributo di tutte le forze rappresentate in Consiglio, valuteremo le ulteriori iniziative per perseguire la possibilità di vivere in sicurezza e in serenità nella nostra città».

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