Il Papa abbraccia la famiglia di Francesco Maria Pennacchi, il commercialista accoltellato a morte al torace con un fendente lungo 35 cm da un vicino di nazionalità albanese mentre usciva dal suo studio la notte tra il 26 ed il 27 Novembre del 2015 dal quarto piano di un palazzo in via dei Volsci 71 a Velletri. Pochi giorni fa l’aggressore è stato condannato a 30 anni a conclusione di un processo con rito abbreviato.

L'incontro durante l'udienza "Come si può sopravvivere con un dolore così grande?" ha chiesto al Santo Padre la mamma della vittima durante l'incontro di oggi: "Purtroppo per questo dolore non c'è conforto -  neanche io che sono il Papa ho delle parole adatte per alleviare la tua sofferenza. Posso solo pregare per voi e per Francesco".


Bergoglio ha ascoltato le parole di mamma Isabella, il fratello Roberto e Pamela Leoni, la fidanzata di Francesco: “Abbiamo avuto l'onore di potergli raccontare – dicono - che ragazzo esemplare era Francesco e poi il modo bestiale in cui è stato strappato alla vita”. Durante il racconto, dagli occhi del Papa si è potuto leggere un sentimento di sofferenza per la sorte di questo giovane uomo, un ragazzo pulito, brillante e pieno di gioia di vivere: “Ci ha salutati  - ha detto Isabella commossa - benedicendo noi e la foto di Francesco che avevamo portato”.